La Stet dei «miracoli»

La Stet dei «miracoli» IN BORSA DOMINANO I TITOLI INDUSTRIALI (FIAT, OLIVETTI, SNIA) E I FINANZIARI La Stet dei «miracoli» L'utile '83 della finanziaria Iri sfiorerà i 500 miliardi (nell'80 ne perdeva altrettanti): 240 verranno dalla Sip, 30 dall'Italcable, 35 dal gruppo Seat-Ilte I TORINO — Nel 1980 la Stet perdeva 500 miliardi; quest' anno avrà Invece 500 miliardi di utili, un record . La «cura Principe», insomma, sta dando 1 suoi frutti e 1 dati che l'amministratore delegato fornirà al consiglio d'amministrazione della finanziarla Iri, già convocato per fine aprile, trasudano tutti buona salute. Oli utili maggiori, spiegherà Michele Principe, arrivano dalle società di servizi (la Sip, da sola, darà 240 miliardi di utili, 30 li fornirà I' ItRicalile contro i 18 previsti), ma anche gli altri raggruppamenti Stet daranno il loro contributo: gli utili Seat-Ilte sfiorano i 35 miliardi, la Sirti chiuderà con un attivo di 25, mentre la 8g-Ates chiuderà in pareggio. In attivo chiuderà anche la Italtel guidata da Marisa Belisario: sarà'un utile modesto (5 miliardi), che raccoglie i frutti del passato, ma non è poco per una società che nell' 82 ha perso 115 miliardi e fino a pochi mesi fa prevedeva di perderne una ventina anche nel 1983. I risultati conseguiti dalla gestione Principe costituiscono un buon biglietto da visita per i prossimi appuntamenti, decisamente impegnativi, che attendono la Stet e vanno dalla revisione delle convenzioni tra le società d'esercizio (Sip, Italcable, Telespazio) e il ministero delle Poste alla definizione del gestore unico delle telecomunicazioni nazionali; dalla definizione della politica tariffarla (che consenta, dicono alla Stet, una gestione economica in equilibrio) alla ricerca di -adeguati flnanelamentU (pubblici e privati, italiani e stranieri) per far fronte a una mole di investimenti che, per i prossimi cinque anni, dovrebbero aggirarsi sui 30 mila miliardi. Ultimo punto di questa strategia: gli accordi nazionali e internazionali che consentano alla Stet «di restare nel gruppo di testa dei paesi industrializzati». Qualche novità, su questo fronte, potrebbero .già. esserci e giugno quando, da parte Iri-Stet, saranno siglati vplftniraccoraì! ' Attualmente, là^Stét/ «òtl- fermano gli uomini di Principe, sta trattando con molti gruppi nazionali e internazionali: in Italia con Olivetti e Fiat; in Europa con Clt-Alcatel ; In Giappone con la Nec (Nippon Electric Company) e la Nippon Telecon and Telegraf, la compagnia telefonica di Stato che Nakasone vuol ora «privatizzare»; negli Usa con l'ibm (attraverso la Face Standard) e la Erlcson (attraverso la Fatme Italiana), ma di recente anche 1' Att e la Philips hanno presentato alla finanziaria Iri un progetto di centrale elettronica per la commutazione pubblica. Per far fronte a questa mole di impegni, la Stet avrà, nel prossimi anni, bisogno di una enorme quantità di denaro. Come lo reperirà? Proprio in questi giorni 11 ministro delle Poste, Oava, ha tracciato le 'linee di fondo» per questo settore strategico, definendo anche le competenze del vari settori. La Sip, ad esemplo, è stata dichiarata competente a -gestire il valore aggiunto» (in pratica a gestire l'intera rete telefonica nazionale) mentre dovrà completare, entro 18 mesi, la rete di commutazione nazionale; a Telespazlo viene data l'esclusiva di tutti 1 satelliti (solo per l'Italsat è previsto, entro I'88, un Investimento di 180 miliardi) mentre l'Italcable del servizi extraeuropel. Per i finanziamenti, 1 progetti di Oava sono molto articolati: si va dalla ricerca di capitali privati (italiani e stranieri) a finanziamenti nella -logica della formula Iri», alla possibilità, da parte della Stet, di accedere, per mille miliardi, al finanziamenti agevolati della Cassa depositi e prestiti. Altri fondi, poi, dovrebbero fornirli altri ministeri, compreso quella della Funzione pubblica che ha progetti decisamente ambiziosi, come quello di «automatizzare» la pubblica amministrazione. Progetto già a buon punto, che sarà completato entro I autunno '85 dalla. Sip. che nel frattempo ha già sollecitato la commissione Industria della Camera per la messa a punto di un progetto di «tele^ matizzazlone» di tutti gli uf flcl pubblici. Cesare Roccati Gli utili del gruppo Sip -240 Italcable 30 Selenla-Elsag 20 Italtel 5 Sgs-Atcs Slrtl 25 Seat-lit'? 35 Roma. Michele Principe, amministratore delegato Stet

Persone citate: Ates, Cesare Roccati, Marisa Belisario, Michele Principe, Nakasone, Olivetti

Luoghi citati: Europa, Giappone, Italia, Roma, Torino, Usa