Nuova inchiesta sullo scandalo petroli Mandati di cattura contro 39 imputati

Nuova inchiesta svilo scandalo petroli Mandati di cattura contro 39 imputati Per il traffico di benzina esentasse legato alla raffineria Sipca di Bruino negli Anni 70 Nuova inchiesta svilo scandalo petroli Mandati di cattura contro 39 imputati Il giudice istruttore Vaudano ha inviato anche 28 mandati di comparizione - I personaggi principali: Musselli e Mantovani, i generali della Finanza Giudice e Loprete, Sereno Freato, funzionari Utif - Imposte evase per 90 miliardi Nuova raffica di mandati di cattura (39) e di comparizione (28) dopo l'apertura di un'altra inchiesta sullo scandalo petroli. Li ha firmati 11 giudice istruttore Mario Vaudano che in questi giorni, ultimata la maxi-indagine sul Depositi Costieri Alto Adriatico di Marghera, ne ha avviata un' altra che si preannuncla non meno rilevante, sia per il numero e la caratura del personaggi coinvolti, sia per l'ingente frode patita dallo Stato. Il nuovo capitolo giudiziario riguarda l'attività della raffineria e industria chimica Sipca, sede a Bruino, che nel corso degli Anni Settanta, soprattutto dopo l'ingresso nella società del petroliere Bruno Musselli, sarebbe diventata l'epicentro di un vastissimo traffico di benzina esentasse: 125 milioni di chili di .super, e 500 milioni di •normale.. Dai rilievi della Guardia di Finanza, le imposte evase con il contrabbando negli anni 1974-79 superano i novanta miliardi di lire. Imputati — Sono una settantina, la maggior parte dei quali già inquisiti per altre frodi legate al traffico illecito di prodotti petroliferi. SI tratta di alti ufficiali della Finanza (tra questi 11 gcn. Raffaele Oludice, ex comandante generale delle Fiamme Gialle, Il gcn. Donato Loprete, suo ex capo di Stato maggiore, attualmente in carcere in Spagna e in attesa di estradizione), petrolieri (Bruno Musselli, Paolo Mantova- ni. presidente della squadra di calcio Sampdoria, da tempo coinvolto in varie inchieste, recentemente assolto a Genova dall'accusa di esportazione di capitali), funzionari Utif, amministratori di società, autisti. C'è anche, colpito da mandato di cattura, Sereno Freato, già in carcere, ex segretario di Aldo Moro. Società e ditte — Oltre alla Sipca di Bruino, ci sono la lei)) di Mantova, i Depositi Costieri Alto Adriatico di Marghera (controllate tutte e tre da Bruno Musselli), la Siplar di Airuno, l'Arzignano Petroli, la Cornea, la Marenco Petroli, la S. Quirlco, la Isomar, la Aidea, la lisca e altre minori. Reati — I principali sono: associazione per delinquere, concorso in contrabbando, corruzione, collusione, falso. L'opcrazlone-arrcsti è stata coordinata dal gen. Pierpaolo Meccarlello e dal col. Guzzi della Guardia di Finanza di Torino in collaborazione con colleglli di Milano, Roma, Venezia, Bologna, Firenze e Bari. Tecnica del contrabbando — La principale attività della Sipca doveva riguardare solventi e prodotti chimici, derivati dal petrolio, il cui uso industriale prevede un'Imposta ridotta o nulla. In realtà la materia prima, soprattutto il dpi (distillati petroli leggeri), veniva miscelata con altre sostanze e trasformata in benzina, immessa esentasse nel¬ la rete di distribuzione stradale e autostradale. Le varie operazioni venivano coperte con certificati falsi per il tra- sporto e rese possìbili dalla complicità di finanzieri e funzionari Utif. Soldi in Svizzera — E' una delle piste Interessanti seguite dagli inquirenti. Pare che una parte dei proventi, irutto del contrabbando di petroli,' sia finita in banche svizzere per iniziativa di Musselli e Freato. Sono In corso contatti con le autorità elvetiche per avere la conferma del sospetto che i magistrati torinesi ritengono fondato. Interrogatori — Dopo il blitz eseguito ieri dalla Guardia di Finanza, gli arrestali sono stati trasferiti a Cuneo per gli interrogatori. Continueranno anche nei prossimi giorni.