La Thatcher per ora blocca i contributi alla Comunità
La Thatcher per ora blocca i contributi alla Comunità La Thatcher per ora blocca i contributi alla Comunità DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — «La Cee è in una situazione difficile. Non penso che si possa andare avanti come se non sia sue-' oesso niente. E' quasi intollerabile che ci si aspetti da un Paese un contributo supplementare, dopo quanto è accaduto a Bruxelles. Con questa dura dichiarazione, dal significato chiaro e minaccioso, il primo ministro britannico signora Thatcher ha commentato ieri alla Camera dei Comuni il collasso del vertice di Bruxelles, indicando anche quale sarà la risposta che il governo inglese già oggi potrebbe ratificare ufficialmente. La Gran Bretagna non ha ottenuto dai nove partners della comunità quanto reclamava e la rappresaglia della signora Thatcher è pronta a scattare. L'anticipo di cento milioni di sterline richiesto dalla Cee a Londra sembra destinato a rimanere congelato come forse anche gli altri contributi inglesi alle casse comunitarie. E quest'ostruzionismo durerà fino a quando sarà annullato il veto franco-italiano al rimborso di 45? milioni di sterline reclamato per l'83 dal governo britannico e sarà definitivamente risolto il problema della sua partecipazione finanziaria alla Comunità europea. Più dispiaciuta che arrabbiata, almeno cosi la descrìvono i suol più stretti collaboratori dopo la tempestosa battaglia di Bruxelles, la signora Thatdier non ha nascosto in parlamento la sua irritazione verso i governi di Parigi e di Roma che hanno bloccato l'atteso rimborso. Nel suo intervento a Westmlnster, la signora Thatcher ha cercato comunque di alternare la durezza alla flessibilità, per non dare l'impressione di voler sbattere 'la porta in faccia alla Cee. Ha giustificato il mancato accordo sostenendo che a Bmsxllas te erano state.presentate proposte, sul bilancio inaccettabli? ' cftfo avrebbero assicurato a Londra per i prossimi cinque anni rimborsi medi inferiori a quanto ha ricevuto fra V80 e l'83. E la signora Thatcher ha lamentato anche l'inadeguatezza della bozza d'accordo sul latte che ha innescato la protesta irlandese. Di conseguenza, la delegazione britannica ha rifiutato energicamente l'aumento delle risorse proprie dèlia comunità, reclamato invece dagli altri governi. Rottura completa, allora? No, la signora Thatcher, come prima di lei il ministro degli esteri Home, ha assicurato che >la comunità è a 10 e tale è importante che rimanga, e ha parlato con accenti messianici del futuro della Cee, quando saranno finalmente sanati i suol problemi finanziari. Resta da spiegare perché il governo inglese ha ostinatamente rifiutato tutte quelle formule di compromesso che in realtà erano ben vicine a quanto Londra reclamava. Negli ambienti politici e diplomatici della capitale la spiegazione prevalente è che la signora'Thatcher si sia mossa su questa linea di asso¬ luta intransigenza soprattutto per ragioni di politica interna. La solitaria e orgogliosa battaglia contro / Nove dovrebbe anzitutto far serrare le file all'interno del parti to conservatore, agitato da una diffusa fronda antl-thatcherlana animata dall'ex premier Heath. Il governo è poi convinto di spuntare un'arma dell'opposizione laburista, che oscilla incerta su posizioni antleuropeiste, e die gode di un rapido recupero dopo il crollo elettorale. ■ Infine, con molta abilità la signora Thatcher iva fiutato gli umori dell'opinione pubblica che dopo essere stata in maggioranza filo-europeista sta mutando rapidamente rotta e, secondo il sondaggio pubblicato proprio alla vigilia di Bruxelles dal Guardian, è ormai dichiaratamente a favore d'un abbandono della Cee. In una situazione difficile, insomma, Margaret Thatcher ha giocato sull'elleno Falklands, per ricreare, come due anni fa, un clima di unione nazionaledifronte agll'ùvversàrì, questa volta «contlnentalU. Pàolo Patrunò Una curiosa espressione del prender inglese Margaret Thatcher
Persone citate: Margaret Thatcher, Rottura, Thatcher
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