Il Senato americane dice no alla preghiera nelle scuole

Il Senato americane dice ne alla preghiera nelle scuole Il Senato americane dice ne alla preghiera nelle scuole DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — Di stretta misura 11 Senato ha respinto l'emendamento costituzionale per 11 ripristino della preghiera obbligatoria nella scuola. Presentato dal presidente Reagan, l'emendamento ha ottenuto solo 56 voti su 100 contro i 67 necessari per 11 suo passaggio. Il candidato alla presidenza Hart, che si trovava nell'IUinois per le primarie democratiche, è tornato a Washington e ha votato contro. Alla votazione erano presenti tutti i senatori, un segno dell'importanza a essa attribuita. Le preghiere nelle scuole sono state abolite negli Stati Uniti nel '62 dalla Corte suprema, che le ha giudicate una violazione del principio della separazione del poteri tra lo Stato e la Chiesa. Il movimento per il loro ripristino si è intensificato negli ultimi anni: il New York Times ha riferito che, attualmente, l'80 per cento della popolazione favorisce l'emendamento costituzionale. Ma sul problema le varie confessioni religiose si sono spaccate In due: la Chiesa cattolica l'ha appoggiata, i metodisti, gli ebrei, i luterani e altri l'hanno avversata. Il votò al Senato è stato preceduto da forti pressioni per il ripristino delle preghiere da parte della cosiddetta maggioranza silenzio¬ sa, di gruppi cioè come quelli del predicatore Palwell (conservatore e fondamentalista) e da parte dello stesso Reagan. Il Presidente ha convocato alla Casa Bianca I senatori repubblicani e anche alcuni democratici nel vano tentativo di convincerli a pronunciarsi per il si. A risultati noti, non ha nascosto «la propria profonda delusione», e ha promesso che riproporrà l'emendamento .appena le circostanze lo permetteranno». Il fronte del rifiuto è stato capeggiato da un senatore repubblicano, Lowell Welcker, del Connecticut, una sorta di «primula rossa» nelle file dei reaganauti. Welcker è riuscito a trasformare in franchi tiratori 18 compagni di partito. Se essi si fossero allineati al presidente Reagan, l'emendamento costituzionale sarebbe passato facilmente. I democratici contrari alla misura sono stati più numerosi, 26, e li ha guidati un altro senatore del Connecticut, Christopher Dodd. Secondo il Presidente, il ripristino delle preghiere nelle scuole non violerebbe la separazione del poteri tra Stato e Chiesa. La mozione è formulata in modo tale, infatti, che ciascun alunno sarebbe libero di parteciparvi o no; che l'insegnante potrebbe scegliere quale preghiera far recitare (rispettando naturalmente la maggioranza).

Persone citate: Christopher Dodd, Lowell Welcker, Reagan

Luoghi citati: Connecticut, New York, Stati Uniti, Washington