Questo pazzo, pazzo, pazzo mondo della musica rock-pop

Questo pazzo, pazzo, pazzo mondo della musica rock-pop PRIME FILM: «Flippaut» di Aliati Arkush con MacDowell Questo pazzo, pazzo, pazzo mondo della musica rock-pop FLIPPAUT («Get Crazy.), di Allan Arkush, con Malti olm Mac Dowell, Allan Goorwltz, Daniel Stern, Lou Reed . Americano, 1983, a colori. Divertenti popfollie. Cinema Eliseo Grande di Torino; La storia non ó molto più d' un pretesto fumetta.ro: un cattivane vuol distruggere il vecchio Saturn Theatre, tempio della musica pop, per farci un bel grattacielo di miliardi; i gruppi e i cantanti già famosi ma in odore di decadenza ci vanno per un concerto d'addio, una festa che celebra il Capodanno 1983, ma la bomba che doveva distruggerli tutti punisce (senza gravi danni, appunto come nei fumetti) il cattivane malvagio e i suol accoliti. Su tutti, sesso, droga & rock'n'roll. Il regista Allan Arkush, che nella mbanda» di Connati ha lavorato dal '72, che dei rockmovies aveva già girato nel 79 Rock'n'roll High School con i Ramones, ma che soprattutto è e si definisce un Tacchettavo invasato per i 400 concerti cui si vanta d aver partecipato, ha fatto diventare questo copione anemico un guazzabuglio balordo, dove l gag, le situazioni, t personaggi, mutuano senza fatica t loro caratteri e la loro semiologia dal linguaggio del-, la cultura giovanile, ch'è fatta allo stesso tempo di cinema, rock, comics, vldeogiochl e tv. Una storia tipicamente 'demenziale», persa dentro un mondo rumoroso e incurabile dove il regista vive da sempre. E, avendo anche fatto il buttafuori al Fillmore di Graham, non resiste alla tentazione di raccontare il backstage attraverso gli occhi di quell'esperienza. Parodia e ironia accompagnano le popstar perse nel ricordo del loro mito e delle loro insicurezze, un'equa ripartizione segue tutti i santo- ni della controcultura, e non risparmia nessuno. C'è il sosia suonato di Alien Glnsbetg, e Lou Reed che interpreta spiritosamente una popstar suonata con in mano una chitarra scordata, in giro su un taxi alla ricerca dell'ultima ispirazione. C'è Coati Mundi (star con Kid Kreole) e Malcolm Mac Do-' well che interpreta forse un Rod Stewart impelagato nelle donne bionde, con una fidanzata che somiglia un sacco a Britt Ekland. E poi c'è John Densmore del defunti Doors di Jim Morrison, che interpreta un batterista scatenato che si annega nel proprio sudore, un 'King Blues» interpretato da Bill Henderson che vorrebbe essere Muddy Waters o B.B. King, e non manca neanche l'omaggio ai Sex Pistol con un'esilarante presa in giro fra sangue, catene e devastazione. La macchina da presa gira per gli anfratti nascosti della Kermesse, indaga «demenzialmen te,, perfino nei servizi cosiddetti igienici e fra i viti nemmeno tanto nascosti del rocche t tori. Non si salva nessuno, in una risata colossale che suona come un atto d' amore verso il pazzo e incostante mondo del pop. m. ven.

Luoghi citati: Torino