Nannini al flamenco con Antonioni

Nannini al flamenco con Anlonioni Nannini al flamenco con Anlonioni Da una canzone dell'Lp il filmato con il grande del cinema: «L'ho sempre amato moltissimo» ROMA — Un nuovo album, Puzzle, dedicato a un grande amore trascurato in questi anni, 11 flamenco, concepito con l'intenzione di raccontare otto diverse situazioni di una vita d'amore; un video, da girare con 11 regista che in assoluto ama di più, Michelangelo Antonlonl; una recente apparizione cinematografica, In Sogno di una notte di mezza estate, nel panni di una inquieta Regina della notte: Gianna Nannini, diafana e sorridente, parla con piacere (anche se odia le interviste) di questo suo propizio momento professionale. •Le prime canzoni che scrivevo, quasi da bambina, avevano tutte il ritmo del flamenco — racconta la Nannini che in questi giorni è a Roma per presentare Puzzle attraverso una serie di apparizioni nel programmi televisivi più seguiti —mi dicevano che erano troppo spagnoleggianti e più tardi i miei produttori mi hanno sempre spinto ad abbandonare quel lato della mia ispirazione. Il flamenco, invece è ancora tutto da recuperare. E' un patrimonio ritmico enorme, troppo trascurato, a favore di un dilagante americanismo». Per realizzare Puzzle, Gianna Nannini si è chiusa un anno fa in ritiro a Slena, la città dove è nata, poi ha cominciato la registrazione, sfruttando le pause tra una tournée'e l'altra e per supera-, re l'Impatto, per lei sempre negativo, della sala di Incisione, ha usato una tecnica nuova: niente cuffia, solo un microfono e 11 suo gruppo che la accompagnava dal vivo. DI questo sesto lp, che ama in modo particolare, («è il mio lavoro più. avanzato — dice — mi piace cantarlo») fa parte Fotoromanza, 11 suo pezzo preferito, quello da cui nascerà il video di Antonlonl. tFare un video vuol dire riuscire a mettere insieme tutti gli aspetti della comunlca,-. ziorie, il suono e limmaglne, superando il linguaggio Interverbale che è sempre più. inflazionato — spiega la Nannini —il iato visivo della musica deve essere valorizzato: con l'aiuto delle immagini, anche una canzone può esprimere molto di più». Michelangelo Antonlonl è il suo regista preferito: «L'ho sempre amato moltissimo — dice Gianna Nannini — ho fatto anche un esame su di lui, quando ero all'Università, la materia era critica del cinema». v Di Antonlonl, la Nannini ama soprattutto «il modo di usare il silenzio:- «per me il silenzio è una musica molto difficile da sentire, figuriamoci descriverla con le immagini». Dopo 11 video, la Nannini ha in programma una lunga tournée estiva: da giugno a settembre sarà in giro per tutta l'Italia: 'Quando canto dal vivo non mi ammalo mai — dice la Nannini cheta questi giorni è vittima di una fastidiosa bronchite — è una cosa che mi piace moltissimo». f.c. c Gianna Nannini

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