Manfredi, un comico in vetrina

Manfredi, un comico in vetrina DA QUESTA SERA RAITRE DEDICA ALL'ATTORE UN CICLO PI NOVE FILM Manfredi, un comico in vetrina La rassegna si ferma sulla soglia degli Anni Settanta - L'attore è scontento della scelta. Ha detto: «Una volta che hanno, deciso, forse potevano proporre i film della mia maturità» Per la prima volta, ecco un ciclo dedicato a Nino Manfredi: parte stasera su Raitre e comprende nove film. L'attore è scontento, e non a torto. In un'intervista al Radiocorriere ha detto che la scelta non gli piace e ha dichiarato: «Una volta che hanno deciso, forse valeva la pena di proporre i film della mia maturità che piU mi rappresentano: In effetti si pud considerare la rassegna — curata da Marco Giusti e intitolata un po' banalmente «Bravo Nino: appuntamento con Nino Manfredi» — solo un omaggio al periodo di formazione, tentativi, inizi e «sfondamento» dell'attore più che un panorama completo della sua attività come interprete e come regista. Ne è un esempio l'esordio del ciclo, stasera. Il film è Crimen del '60 di Mario Camerini. E' l'ultima cosa valida di Camerini che aveva avuto il suo lungo periodo d'oro negli Anni Trenta (Gli uomini, che mascalzoni, Darò un milione. Una romantica avventura): si tratta di una garbata presa in giro dei gialli con tre coppie di italiani che in Francia vengono coinvolte in tenebrosi delitti. Non c'è un protagonista mattatore, ma — allora — i nomi di grossi richiamo erano quelli di Sordi, Oassman e Silvana Mangano: in aggiunta c'era Manfredi, sprovveduto e frastornato parrucchiere, marito di Franca Valeri, che va sulla Costa Azzurra per fare fortuna e piomba in un mare di guai. Al contrario del due «grandi» che si scatenano (Sordi in particolare con mimica esu- berante), Manfredi si tiene su una linea più controllata e cerca, con probanti risultati, di non fare del suo parrucchiere una macchietta da farsa, ma un uomo comicamente e tragicamente smarrito di fronte ad eventi enigmatici e per lui Incontrollabili. E' un abbozzo, e pure già si scorge 11 «personaggio Manfredi» quale si svilupperà e si consoliderà più tardi. All'epoca del film l'attore, ancora poco noto in cinema, aveva avuto un battesimo di straordinaria popolarità in tv con Canzontssima dove aveva creato la figura di un impertinente barista ciociaro di Ceccano. Non a caso, dopo Crimen vedremo stasera una curiosità, due shorts pubblicitari di Carosello, di oltre vent'annl orsono, in cui l'attore sfrutta il successo tv. Nel ciclo, accanto a recuperi non esaltanti come la modesta pellicola Carmela è una bambola, c'è un unico vero bel film, Nell'anno del Signore di Magni in cui Manfredi nel ruolo del ciabattino Cornacchia si era imposto per 1' interpretazione fantasiosa e incisiva, pur avendo come compagni e rivali Ugo Tognazzl e Alberto Sordi. E' chiaro che dal cartellone resta fuori tutto 11 repertorio degli Anni Settanta che è ritenuto dallo stesso Manfredi il più importante e indicativo. Ma sarà materia buona per una immancabile seconda rassegna. . u. bz. 1 Manfredi in «Crimen», primo film della rassegna 1 /attore in una scena di «Opera/Jone San Gennaro» di Risi

Luoghi citati: Ceccano, Francia, Risi