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Juvarra e il francobollo ( la palazzina di stupinigi entra in una «serie» ) Juvarra e il francobollo Impresa laboriosa per Torino «meritarsi» un francobollo, cioè uno di quei manifesti in miniatura che, diffusi in cinque milioni di esemplari, rappresentano una delle pubblicità turistiche più efficaci. Il gruppo dei filatelici capeggiati dal dottor Carlo Ceruti i tentò la sorte nel 1975 in occasione del bimillenario della nascita di Augusta Taurlnorum. Ma anche Terenzio Varrone compiva duemila anni e l'erudito reatino ebbe il sopravvento. Miglior fortuna tre anni dopo per la Sindone: 11 suo interesse storico era indiscutibile. Ma oggi, quasi a sorpresa, ecco un altro «richiamo» torinese accettato dalle Poste per il lancio di un francobollo della serie «Ville d' Italia». E' la palazzina di Stupinigi progettata nel 1729 da Filippo Juvarra. Il francobol¬ lo sarà bulinato da Eros Donnini e presentato il 6 e 7 ottobre (due annulli speciali) nelle sale della palazzina messa a disposizione dall'Ordine Maurizlano. Nella stessa cornice sarà anche ambientata una mostra-concorso regionale (la prima del genere) delle collezioni del Piemonte* A suggerire la scelta del casino di caccia voluto da Vittorio Amedeo II e stata una Iniziativa culturale di cui abbiamo già parlato a novembre: la «riscoperta» di Juvarra che un gruppo di Lions capeggiati da Stupinigi, con la collaborazione del rettore dell' Università, Cavallo, presidente della commissione esaminatrice, hanno proposto agli studenti del licei. Un'Indagine scritta e illustrata da centinaia di ragazzi che sarà presentata alla città proprio in occasione delle giornate filateliche. Ma questo Invitò al riesame del Settecento architettonico torinese suggerisce anche un Itinerario turistico di singolare fascino. Dall'Incantato gioco di luci del bianco scalone di pietra di Palazzo Madama all'ardita scala delle forbici a Palazzo Reale; dalla fastosa religiosità delle chièse di San Filippo Neri e di San Carlo, via via allargando 11 cerchio per salire sulla collina a Superga, la sentinella alle soglie della città. E poi, seguendo un Ideale triangolo, verso la villa di Stupinigi che, in un esemplare connubio con la natura, nel bracci a stella assimila e penetra nel boschi circostanti, sino all'incompiuto castello di Rivoli, severo simbolo di potenza dei Savola proteso verso la Francia, l'intera città sembra ritrovarsi nelle sue origini dimenticate. v. sin. 1 o studio dello Juvarra per la Palazzina di Caccia a Stupinigi