Punta lontano, oltre l'85 il progetto dei tre partiti

Punta lontano, oltre l'8S il progetto dei tre portiti Letto in Consiglio comunale il bilancio; da stasera la discussione Punta lontano, oltre l'8S il progetto dei tre portiti Psi e psdi appoggiano un programma comunista di investimenti per 1000 miliardi - Un impegno che si proietta al di là delle prossime elezioni amministrative Il monocolore viene rilanciato come formula di governo capace di mettere in movimento progetti, cantieri, investimenti per oltre 1000 miliardi (tra capitale pubblico e privato). A ridosso del tempi utili per varare il bilancio, 1' amministrazione comunista che pareva decotta trova, con l'aiuto del psl e del psdi, una consistente maggioranza (48 voti su 80) e c'è da pensare che il programma «politico» letto ieri sera al consiglieri comunali dall'assessore Passoni sia stato immaginato da una maggioranza che crede di durare anche dopo il 1985. Perché il documento contiene impegni di tale vastità che pare puntare verso 1 prossimi 3000 giorni anziché 1 300 che mancano alle elezioni amministrative del prossimo anno. Spiegano tuttavia gli autori ' dell'intesa programmatica (Cardettl psl, Carpanini pei e a distanza l'on. Romita psdi, collegato per telefono con ; Roma dov'era trattenuto dai 'lavori della direzione del suo 'partito) che entro un mese la giunta comincerà a. varare le 'delibere relative al rinnovo urbano: approvazione del piani particolareggiati; avvio di progetti e cantieri della metropolitana leggera; costituzione di una società mista per il recupero di edilizia da risanare; approvazione della variante collinare e degli strumenti per urbanizzare di cui è proprietario 11 Comune; adozione del Piano regolatore come documento complessivo e flessibile. Si legge ancora nel programma che, fatti salvi i necessari approfondimenti, «dorrà essere dato avvìo alla realizzazione di una Banca Dati Urbani computerizzata con fini di controllo dello svit luppo urbanistico e delle reti ' tecnologiche vitale per la collettività: elettricità, gas, acqua, comunicazioni*. Sui tempi lunghi, altri ambiziosi . progetti, spesso aperti all'intervento dei privati (11 rilan. ciò del binomio pubblico-privato é la novità assoluta di questo programma) che ten dono a disegnare non tanto una città quanto un'area metropolitana allargata alla pri ma e seconda cintura. Una «grande Torino» che dovrà innanzitutto attrezzarsi con una rete di trasporti che privilegi la metropolitana leggera. E ancora: si dovrà potenziare l'aeroporto di Caselle, collegandolo più rapidamente alla città, e definire il tracciato complessivo di corso Marche; progettare parcheggi sotterranei e multlpiani con partecipazione di. capitali privati. C'è poi il capitolo casa per il quale è stato elevato l'impegno di spesa da SO a 70 miliardi: prevista la creazione di un «ufficio del recupero» che sovrlntenda al rinnovo del patrimonio edili zio. C'è il capitolo territorio con l'impegno di attivare «una molteplicità di interven. ti nella zona Ovest'. Due proposte per la cultura: la costituzione di un centro per la ricerca e l'Innovazione tecnico-scientifica, il progetto di introdurre in un j certo numero di scuole medie {(in collaborazione con Olivet¬ ti, Italtel, Ibm, ecc.) macchine elettroniche per sperimentare quello che viene definito il «sillabario dell'innovazione: Inoltre la futura Galleria d' arte moderna dovrà essere sede prevalente della produzione «dei classici contemporanei»; u castello di Rivoli dovrà ospitare esperienze d' avanguardia mentre sarà necessario Individuare una terza area da trasformare in sede «di multiformi attività espositive*. La giunta s'impegna anche a sostenere il sistema produttivo delle medie e piccole imprese: una proposta riguarda l'utilizzo della Ceat di via Leoncavallo da assegnare a consorzi di imprese artigiane; un'altra prevede l'attuazione di una mostra permanente di quanto viene realizzato a Torino, una retrospettiva storica della sua avocazione pionieristica e innovativa» e la promozione culturale, turistica e produttiva per 11 sostegno del «made in Turln». Sono alcuni aspetti di un progetto gigantesco messo insieme — hanno sostenuto I rappresentanti dei tre partiti di maggioranza — senza preoccupazioni di posti o di potere, senza domandarsi se Novelli resterà sindaco fino alla fine del mandato, senza sguardi a Roma dove le forze, che a Torino da oggi governano Insieme, si stanno dilaniando. Fier Paolo Benedetto