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Napoli, sono fallite le trattative a sei Prima del dibattito sul bilancio Napoli, sono fallite le trattative a sei NAPOLI — E' fallito il tentativo di accordo a sei (pentapartito più comunisti) per risolvere quella che, al di là delle questioni formali, è la crisi al Comune di Napoli. Fino a sera, le delegazioni si sono incontrate ed hanno discusso per uscire dalla fase di stallo, ma le rispettive posizioni non si sono dlscostate da quelle iniziali. Il pentapartito chiedeva un «voto tecnico» al pei, per evitare che divenisse determinante quello del msl-dn, i comunisti erano disponibili ad'un accordo, ma a condizione'che questo significasse una loro presenza alla conduzione dèlia citta. De e prl erano i più fermi in una posizione di chiusura al pel, mentre gli altri partiti hanno tentato, a più riprese ma senza riuscirvi, una mediazione. n msl-dn, dal canto suo, si è sempre detto disposto a votare «si», anche senza un ingresso in giunta, ma a condizione che il voto venisse esplicitamente richiesto. Si è tentato di aggirare l'ostacolo con un «invito alle forze presenti in Consiglio». Ma anche questa soluzione è apparsa impraticabile perché equivaleva ad una chiara indicazione ai consiglieri di destra. Si è puntato, poi. su un nuovo rinvio (a lunedi prossimo), reso possibile dai termini che 11 Coreco ha indicato per l'approvazione del bilancio e, in extremis, ad un'inversione dell'ordine del giorno: prima il dibattito sulle dimissioni sulla «giunta tecnica» presieduta da Franco Picardi e poi la discussione, e il voto, sul bilancio. Ma nemmeno questa proposta è riuscita a prevalere. A tarda sera, infine, il Consiglio comunale si è riunito per discutere sull'ordine del giorno cosi come depositato. La discussione si è aperta sugli emendamenti al bilancio presentati dal vari partiti II dibattito, a questo punto, si preannuncla lungo, difficoltoso, irto di ostacoli • . a. I.