Scacchi: Kasparov è già in fuga di Fabio Galvano

Scacchi: Kasparov è già in fuga L'enfant prodige sì. avvia ad affrontare Karpov nella finalissima Scacchi: Kasparov è già in fuga DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Due pareggi, tanto per tastare il terreno, e poi due secche vittorie: è bastata una settimana, al giovanissimo Garrì Kasparov, per mettere una salda ipoteca sulla 'Finale degli sfidanti» in svolgimento a Vilnius, capitale della Lituania, ultimo ostacolo sulla via della finalissima per il titolo mondiale di scacchi con il detentore Anatoli) Karpov. Ci si domandava, alla vigilia, se la grinta e il genio matematico di questo ragazzo ventenne di Bakù, meteora nel firmamento scacchistico sovietico, avrebbe potuto prevalere sulla classe e sull'esperienza di Vasllij Smyslov, che ha il triplo della sua età (62 anni) e che fu campione del mondo27anni fa, quando Kasparov non era neppure nato. La risposta non s'è fatta attendere. Ieri, quando t due avversari si sono presentati per riprendere il quarto incontro, interrotto la sera prima, Smyslov non ha neppure fatto una mossa. Ha dato partita vinta al giovane Kasparov. Una svolta uh po' inattesa, perché era l'anziano contendente a giocare con il bianco; ma Kasparov era riuscito, pur avendo il nero, a impastare un gioco più vigoroso, a prendere 11- niziativa e a condurre l'offensiva. Alla trentesima mossa, secondo gli esperti presenti a vilnius, l'andamento era già chiaro, con Smyslov in lotta con il tempo e per giunta in posizione molto debole. Alla sospensione del gioco —mossa numero 41 —la sua situazione pareva compromessa. E cosi è stato: 3 a LE' ancora possibile arrestare la marcia di Kasparov? Oli esperti dicono che l'incontro di Vilnius non ha più storia. Se Smyslov voleva avere qualche buona possibilità di qualificarsi per la finalissima con Karpov, spiegano, egli doveva giocare d'astuzia e approfittare di qualsiasi errore o incertezza di un avversario impulsivo come Kasparov. Ricordano che nella semifinale di Londra Korchno) era riuscito, in quel modo, ad acquisire un discreto margine di vantaggio sul giovane azerbajdzhano, prima di cedere davanti alla sua sferzante azione. Smyslov non è neppure riuscito a tanto. - E' già in svantaggio, fin dalle prime battute, e nulla indica che possa facilmente riprendersi. Vincerà chi arriva per primo a 8,5 punti (uno per la vittoria, mezzo per il pareggio). Se si confermerà il ritmo imposto da Kasparov in questa prima settimana, la sfida finirà ben prima dei 16 incontri in programma. «Approccio creativo e intuito hanno un ruolo fondamentale negli scacchi», diceva Smyslov alla vigilia, per spiegare che anche un anziano come lui poteva ritentare la scalata al titolo mondiale. Ma Z'enfant prodigo degli scacchi sovietici, chiaramente, la pensava in modo diverso. Due partite estremamente caute, poi si è scatenato. «Un terremoto», Io ha definito il grande maestro Taimanov: incollato alla scacchiera dal primo all'ultimo minuto, concentratissimo mentre l'avversario è invece costretto a periodi di riposo dietro le quinte, appare spinto da una forza inesauribile quasi quanto la fiducia che nutre nelle proprie possibilità. Fabio Galvano

Luoghi citati: Bakù, Lituania, Londra, Mosca, Vilnius