Quei satanici preraffaelliti

Quei satanici preraffaelliti A LONDRA UN'INSOLITA MOSTRA D'ARTE ACCENDE LA CURIOSITÀ* POPOLARE Quei satanici preraffaelliti LONDRA — I quadri dell preraffaelliti, da una decina; d'anni a questa parte, rag-, giungono cifre da capogiro.! Oli antiquari specializzati In questi dipinti si sono arricchiti ; quel musei che ne avevano a palate — Leeds, Llverpool,| Birmingham, Manchester (le città della rivoluzione indù-; striale)—11 hanno tirati fuori dalle cantine e Innalzati all'o-j xiore delle gallerie. Cosi che la più grande mostra mai organizzata sui preraffaelliti (alla Tate Oallery, chiude il 29 maggio) arriva con notevole ritardo: la scoperta, o, meglio, la rl-scoperta del preraffaelliti c'è già stata e, semmai, comincia ora 11 ririgetto. Però il giorno dell'apertura della mostra l'entrata della Tate è stata ostruita dall'Ingorgo del visitatori, 5000 circa: perché 11 realismo delle scene bibliche, delle antiche {leggende anglosassoni, in prevalenza soggetti necroftll e medievali, propri del preraffaelliti, solleticano 11 sentimento popolare. \ La Fratellanza del preraffaelliti, società segreta, fu fondata nel 1848 da un trio di giovani pittori: Holman Hunt di 31 anni, John Everett Millals di 19 e Dante Gabriele Rossetti ventenne. Anche se la Fratellanza non durò a lungo, i tre rimasero amici per il resto della loro vita e nonostante 11 fatto che Ford Maddox Ford avesse tutti gli attributi per far parte della società segreta, ne rimase fuori perché a 37 anni era troppo vecchio11 dettami del-' la Fratellanza Ispirata dall'Italico senso cospiratorie di Rossetti, consistevano nel ritorno alla purezza nell'arte,, all'Idea dell'onore, del coraggio che 1 preraffaelliti vedevano nelle leggende medievali, nella pittura che aveva preceduto Raffaello. In verità i temi si sviluppano Invece in sessualità repressa e morbosa, e nazionalismo mal celato tra le pieghe di; una prepotente ipocrisia. I colori che per 1 preraffaelliti dovevano essere puri, risultano crudi: 1 primi plani sono visti allo stesso modo degli sfondi e manca la sottigliezza dell'impasto. Come poteva mal Ruskln (il cui ritratto di Millals è 11 pezzo più bello della mostra) lodare Turner ed 1 preraffaelliti allo stesso tempo? Erano ossessivi, 1 preraffaelliti, e tenaci nell'obbedlre alle loro regole: la modella del famoso Ofelia annegata di Millals si prese una polmonite doppia avendo posato per 11 pittore dentro a una vasca da bagno. L'ultimo sguardo all'Inghilterra, capolavoro di Ford Maddox Ford, fu interamente dipinto all'aperto per rendere la sensazione del vento dell'oceano. I costumi per le scene medievali, per quelle bibliche erano ricostruiti con 11 massimo realismo: Holman Hunt passò un anno Intero in Palestina a studiarli. Il simbolismo preraffaellita è spesso sibillino: Rlenzi (nella prima tela che Holman Hunt espose all'Accademia) giura vendetta sul cadavere del fratello e tutta una serie di fiori, 11 cui linguaggio Dante Gabriele Rossetti (che posava per Rlenzi) conosceva bene, sta a simboleggiare morte, vendetta e perfidia. Persino gli anemoni, secondo Rossetti—che forse questo «linguaggio dei fiori» se lo Inventava di sana pianta —,; erano ' simboli ;dij funebri presagi, ) Nella tela di Hunt La co-' scienza si sveglia una giovinetta si leva improvvisamente dalle ginocchia dell'amante, un poco di buono: ha appena scorto il proprio errore. Per terra un guanto abbandonato simboleggia (diceva Hunt) la prostituta gettata via. Le donne che posavano per 1 preraffaelliti erano mogli, amanti, amiche, dipinte come angeli, come Beatrice, ma spesso «ruttate, maltrattate e buttate come quel guanto. Sempre alla ricerca del realismo, Holman Hunt si dava da fare a Battersea per trovare una zingara dalla carnagione scurissima per la sua tela Famiglia inglese convertita cela un missionario cristiano dalla persecuzione del Druidi. La zingara nera doveva, naturalmente, posare per l'atea cattiva. Le vicende rappresentate dal preraffaelliti fecero scorrere molto inchiostro. Dickens fu provocato a commenti irati dalle fattezze della Vergine nel Cristo nella bottega del falegname di Hunt: certamente anche la Beata Vergine si era offesa. Questa mostra è organizzata cronologicamente — dal 1848 al 1880 — e distribuita su pareti dipinte in grigio: 1 quadri sono 155 e tra disegni e acquerelli 145 pezzi affiancano gli oli. Mancano solo due delle tele che la Tate avrebbe voluto. Mi dice 11 direttore Alan Burness: «Questo è la mostra più completa del movimento. 'Lo testimonia se non altro il catalogo, pesantissimo: Nella mostra, che comprende qualche tela di pittori che si affiancarono al movimento,, se pur brevemente, come William Morris e Henry Wallis, i paesaggi di Holman Hunt, di Maddox Ford, di Millals sono .le cose più belle, anche se le meno preraf faelllte. Il movimento rimane identificabile con un certo cattivo gusto nordico, con 1 cieli troppo azzurri, 1 misticismi alla William Blake, 1 folletti e le fatine, le fosche leggende (come quella Isabella che cresce basilico nel vaso che contiene la testa dell'amato), la sessualità malsana. Tutti elementi assai popolari: non c'è da stupirsi quindi che questa mostra abbia più successo dell'altra, all'Accademia, sul rinascimento veneziano, ben plU bella, più difficile, più •colta». Gàia Servatilo 11511 ■ Panie Gabriele Rossetti. Regina cordium (1860)

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