Imprenditore va in Arabia per «liberare» il tecnico trattenuto dalle autorità

Imprenditore va in Arabia per <cliberare» il tecnico trattenuto dalle autorità Imprenditore va in Arabia per <cliberare» il tecnico trattenuto dalle autorità , ROMA — Serafino Scarozza, titolate della società omonima, è partito ieri per Rlad per cercare di ottenere il rimpatrio del geometra Giuseppe Russo, trattenuto dalle autorità saudite nonostante le sue precarie condizioni di salute. Lo comunica la società Scarozza, cui fa capo la I.U.E. l'impresa per cui lavora come consulente Giuseppe Russo. Nella nota si sottolinea che 11 geometra non é trattenuto a causa di pendenze in sospeso della società Italiana che a sua volta vanta addirittura del crediti nel confronti dello •sponsor» arabo Al Hassoun. B motivo per cui Russo non può lasciare l'Arabia Saudita é da ricercarsi, secondo la società, nella legge locale in base alla quale 11 rappresentante di ogni impresa edilizia estera deve rimanere sul posto per un anno dalla fine dei lavori allo scopo di garantire il funzionamento delle opere eseguite (In questo caso tre scuole). Serafino Scarozza proporrà alle autorità saudite di sostituire |1 geometra Russo con un altro tecnico. Nel documento si ricorda che 11 titolare da tempo sta cercando in diversi modi di risolvere la questione, e che da mesi aveva chiesto un visto per recarsi a Rlad. (Ansa)

Persone citate: Giuseppe Russo, Hassoun, Russo, Serafino Scarozza

Luoghi citati: Arabia, Arabia Saudita, Roma