Chi si rivede, l'auto di lusso

Chi si rivede, l'auto di lusso Un po' per la crisi, un po' per pudore, erano rimaste in ombra: ora le supercar tornano a fiorire Chi si rivede, l'auto di lusso Momento magico per la Ferrari, ma anche per le grandi Mercedes, Bmw, Volvo - Vetture per ricchi, ma non solo per loro Usate con parsimonia, quasi nascoste a causa della crisi (e forse anche per pudore) in tutti gli Anni 70, le auto di lusso stanno Umidamente ricomparendo sulle strade italiane. Tra l circa 700 modelli disponibili nel listini delle Case, più di 90 hanno Un prezzo superiore ai 30 milioni, una cifra che sempre meno persone (quelle che possono permetterselo, s'intende) trovano sconveniente spendere per una automobile. Basta guardarsi intorno nelle strade per verificare che le grandi ammiraglie, dalle Mercedes alle BMW alle Jaguar non sono più mosche bianche in uno sciame di utilitarie. La Volvo, con la serie 760, ha registrato in Italia un successo imprevedibile e la stessa Rolls-Royce, nel suo piccolo, ha fatto nell'83 un balzo in avanti: 37 vetture vendute (compreso il marchio Benttey) contro le 28 dell'82. Il successo, anche se modesto, delle supercar ha coinvolto ovviamente le vetture sportive: negli ultimi cinque anni la Ferrari è riuscita a stento a tenere il passo delle consegne e le 200 nuove GTO da 193 milioni sono state tutte prenotate prima ancora di essere prodotte. •La Ferrari sta attraversando un momento magico — conferma Vincenzo Malagò, che nella sua concessionaria a Roma vende oltre che le vetture di Maranello anche Rolls-Royce, BMW e Mercedes —. Non si sono mal viste tante richieste tutte assieme. Avevamo prenotato 13 GTO, sono andate via In un soffio, ma una ce la slamo tenuta. C'è un risveglio nel campo delle auto di prestigio: forse la gente è più tranquilla, sente che stanno finendo certi tempi un po' bui. E poi parliamoci chiaro: se un uomo vuole comperarsi qualcosa-di prezióso non può certo acquistare un brillante o una pelliccia. Meglio una bella automobile». Afa anche se il clima non è più quello dei primi Anni 70; quando i residui del "68 e l'inizio della crisi petrolifera ave¬ vano quasi bandito l'ostentazione della ricchezza su quattro ruote, fa una certa impressione sapere che centinaia di persone spendono in una automobile quello che tutti gli altri considerano quasi un patrimonio. Chi sono? E perché lo fanno? •Non 6 possibile — dicono ai marketing Ferrari — tracciare un Identikit del nostro cliente tipo. 81 può affermare che ad accomunarli è la passione per una vettura esclusiva, dalla meccanica raffinata, con una linea ben caratterizzata da PinInfarina, e per un marchio che vanta 5000 vittorie e 24 titoli di campione del mondo. La disponibilità economica è un motivo secondarlo: In Italia ci sono molti più possessori di seconde case che di Ferrari». «I clienti — aggiunge Malagò — si possono dividere In alcune categorie: la Ferrari, ad esemplo, viene acquistata tra i 40 e 1 60 anni. Persone anche anziane usano questa auto come un mezzo per sentirsi e apparire più giovani. La Rolls, Invece, è spesso il sogno di una vita e chi l'acquista lo fa anche per "passarla" poi al figli. Ma gli acquirenti di questa vettura sono soprattutto importanti aziende private che hanno bisogno di vetture di rappresentanza. Poi ci sono 1 grandi viaggiatori, operatori economici, professionisti, per 1 quali le grandi BMW o un'auto come la Mercedes 500 racchiudono le caratteristiche ideali: signorilità, eleganza, velocità, sicurezza». Caratteristiche che si pagano a caro prezzo non solo al momento dell'acquisto. L'auto più esclusiva in Italia, la Rolls-Royce Camargue (296 milioni) ha un un costo chilometrico di 6803 lire per 10 mila chilometri annui. E' un dato relativo, che tiene conto del prezzo d'acquisto, dei consumi, delle spese per bollo e assicurazione, ma che fa salire a oltre 5 milioni il costo di un viaggio da Milano a Roma. Per ridurlo, molti proprietari di supercar adottano la soluzione plit ovvia: intestare la vettura all'azienda e scaricarne il prezzo di acquisto e di utilizzo dalla dichiarazione del redditi, oppure noleggiarla In leasing con vantaggi ancora maggiori sul plano fiscale. «Il pagamento — conferma Malagò — non è mai un problema. A rate si compra una utilitaria, non una Ferrari o una Rolls-Royce». la nuova Ferrari GTO da 193 milioni: i duecento esemplari in cui verrà prodotta sono stati tutti prenotati in pochi giorni

Persone citate: Malagò, Rolls, Rolls-royce, Vincenzo Malagò

Luoghi citati: Italia, Maranello, Milano, Roma