Arrestato mentre ritorna a casa il folle che uccise le tre figlie

Arrestato mentre ritorna a casa il folle che uccise le tre figlie Vicenza: visti i carabinieri è fuggito, preso dopo una sparatoria Arrestato mentre ritorna a casa il folle che uccise le tre figlie E' durata 8 giorni la latitanza di Vittorio Visentin - Ha attraversato in treno tutta Italia, fermandosi a Taranto, dove era stato ufficiale di Marina - In una lettera trovatagli addosso spiegherebbe il suo gesto con gravi difficoltà economiche NOSTRO SERVIZIO VICENZA — E' durata otto giorni la fuga di Vittorio Visentin, 36 anni, l'ex ufficiale , di Marina autore della strage j di Schio: 1 carabinieri l'hanno arrestato l'altra notte mentre tentava di ritornare a casa. L'abitazione dove 11 7 marzo scorso l'uomo aveva ucciso, colpendole con un martello, un mattone e un ferro da stiro, le tre figliolette (Sara di 8 anni. Cinzia, 4, e Valentina di solo un anno) e ferito gravemente la moglie, Valerla Dal Sasso, era sorvegliata da carabinieri in abiti civili. Visentin, giunto davanti all'edificio, ha però riconosciuto 1 militari, e anziché fermare la I sua Ford Taunus ha prosei guito in direzione di Vicenza. , Ma anche i carabinieri si era• no accorti di lui: hanno dato ' l'allarme radio e si sono but¬ tati all'inseguimento della vettura. A Morachino, sulla statale del Pasubio, Visentin è incappato in un posto di blocco. Ha tentato di forzarlo, riuscendo anche a passare, ma 1 carabinieri hanno aperto il fuoco: quattro proiettili di pistola mitragliatrice hanno raggiunto la vettura, colpendo anche una gomma e costringendo l'uomo a fermarsi. Visentin, apparso molto stanco, quasi esausto, è stato Interrogato a lungo In caserma, a Vicenza, ma non ha voluto fornire particolari su come ha trascorso i giorni successivi alla strage. I suol spostamenti, comunque, sono stati ricostruiti in base ad alcuni biglietti ferroviari trovati nell'auto. E si tratta di movimenti non indifferenti: nascosta la Taunus, che aveva ripreso solo poco prima di tentare 11 rientro a casa, Visentin era andato in treno nel Lazio, in Toscana, in Liguria, in Calabria e di qui In Sicilia, poi in Puglia, a Taranto. Nella «citta del due mari-, dove prestò servizio in Marina, l'omicida è anche entrato in una trattoria e in un cinema — come stanno a testimoniare la ricevuta fiscale e il biglietto trovati nelle sue tasche — senza timore di essere riconosciuto. Sempre nella vettura, gli investigatori hanno trovato anche una copia del quotidiano livornese «72 Tirreno» dell'8 marzo, che riportava la notizia dell'uccisione delle tre bambine, e una bozza di lettera, mal terminata, nella quale pare 1' omicida tenti di spiegare il suo gesto con la grave situazione finanziaria in cui si trovava. A questo proposito, Visentin, Interrogato dal magistrati, avrebbe però detto soltanto che quella mattina si era svegliato In preda a una grande agitazione e a un senso dt rabbia. Durante il colloquio con 11 procuratore della Repubblica di Vicenza. Ferdinando Canini, e 11 sostituto Carmine Pace, l'uomo sembra non abbia parlato molto. Avrebbe letto In silenzio 11 documento che riportava 1 capi di Imputazione addebitatigli mettendolo in una tasca con apparente indifferenza. Le facoltà mentali di Visentin sarebbero alterate da quando, una decina di anni fa, mentre era ancora ufficiale di Marina, venne percosso alla testa da alcuni rapinatori che gli portarono via lo stipendio. In seguito a tutta una serie di disturbi psichici, l'uomo fu congedato con una pensione di Invalidità e solo due anni fa trovò lavoro In un distributore di benzina alle porte di Schio. Ora Vittorio Visentin è stato rinchiuso nel carcere di Vicenza in attesa di una perizia psichiatrica. Conclusa la fase frenetica delle ricerche con la cattura dell'omicida, è cominciata infatti quella delle ricostruzioni, delle spiegazioni, del tentativi per comprendere i motivi phe hanno spinto un individuo, le cui uniche «stranezze» erano state sino a quella fatale mattina qualche amnesia e alcune «fughe* da casa per andare al mare, a distruggere tutta la famiglia. SI sa che la piccola Cinzia, malata di pertosse, dormiva nel letto con i genitori, che Visentin soffriva di insonnia ed è probabile che la bambina lo avesse svegliato durante la notte, irritandolo. SI sa anche che l'uomo era preoccupato, quasi ossessionato, da un vizio cardiaco di cui avrebbe sofferto la piccola Gigi Bevilacqua