Processo 7 oprile, forse cadrà l'accusa di insurrezione armata

Processo 7 oprile, forse cadrà ['accusa di insurrezione armata Dopo un anno chiuso il dibattimento, tra una settimana le arringhe Processo 7 oprile, forse cadrà ['accusa di insurrezione armata Anche l'avvocato Tarsitano, di parte civile, ritiene che l'imputazione non regga - La fu- * ga di Negri e del pentito Fioroni ha impedito confronti determinanti per i 71 imputati ROMA — E' scappato il principale imputato, Toni Negri; è fuggito con regolare passaporto il teste-chiave dell'accusa, Carlo Fioroni. Persi per strade 1 due protagonisti, 11 processo «7 aprile» si avvia alla conclusione: ad un anno dall'inizio, e dopo 146 udienze, l'altra sera 11 presidente della corte d'assise ha dichiarato chiuso 11 dibattimento e concesso una settimana di pausa alle parti; poi requisitoria e arringhe; la sentenza forse a maggio, comunque prima — questa è l'intenzione — del fatidico agosto '84, quando scadranno 1 termini' di carcerazione preventiva per una parte del 71 imputati. In camera di consiglio peserà più la fuga dell'«onorevole» Negri o del «pentito» Fioroni? E l'accusa di Insurrezione armata contro 1 poteri dello Stato ha resistito all'istruttoria dibattl- Sarà processato per calunnia un accusatore di Enzo Tortora LIVORNO — Il giudice istruttore di Livorno, De Franco, ha rinviato a giudizio per calunnia Giovanni Pandico, che, insieme a Pasquale Barra, è stato 11 primo accusatore di Enzo Tortora. Il camorrista «pentito», durante un periodo di detenzione a Porto Azzurro nel 1979, aveva accusato cinque guardie di furto e cessione di sostanze stupefacenti. Il magistrato avrebbe accertato che le sue dichiarazioni erano false e da testimone Pandìco si è trovato imputato di calunnia. L'avvocato Della Valle, uno del legali del presentatore di «Portobello» ha già chiesto all'ufficio istruzione del tribunale una copia dell'ordinanza per allegarla al dossier difensivo di Tortora,.. . mentale o piuttosto si è sbriciolata? •Insurrezione armata» è 11 reato-quadro, l'imputazione che riassume tutte le altre, le fondamenta del processo «7 aprile»; contestandolo quattro anni fa al vertici di Autonomia,, la magistratura di poma attrasse a sé l'Inchiesta del pm di Padova Pietro Calogero. Ma adesso anche legali di parte civile ritengono che quell'imputazione non regga. Ecco ad esemplo l'opinione dell'avvocato Fausto Tarsiano, avvocato di parte civile e in altri processi legale di fiducia del pel, partito che in precedenza non aveva mal sollevato particolari dubbi sulla validità di quell'accusa: 'Una corte seria, di 'grande esperienza giuridica come quella del "7 aprile", non può affermare che sussiste il reato di insurrezione armata-. Dall'altra sponda Alberto Pisani — difensore di Vesce, Tornei, Vlrno ed altri — una volta tanto concorda con Tarsiano: 'In questo processo si è parlato di tutto tranne die di insurrezione armata. E snaturandosi l'accusa che avrebbe dovuto legare insieme tutti gli imputati, il processo si è frammentato in tanti processi'. Cadendo l'imputazione di insurrezione, come a suo tempo cadde l'accusa relativa al sequestro Moro, la materia di questo maxi-processo si ridurrebbe all'attività di varie bande armate o associazioni sovversive, che si intersecarono ma mai parteciparono ad un'unica organizzazione,' la famosa «O» di tanti documenti: la montagna partorirà il topolino? ""Molti imputati sono stati tuttavia rinviati a giudizio anche per reati, quali l'omicidio, che come l'insurrezione armata prevedono l'ergastolo. Ad accusarli per diversi episodi è Carlo Fioroni, che però è scappato o è stato fatto fuggi-

Luoghi citati: Livorno, Padova, Porto Azzurro, Roma