Delegato di mons. Lefebvre cerca un'intesa con il Papa di Marco Tosatti

Delegato di mons. Lefebvre cerca un'inteso con jj Papa Incontri in Vaticano per i ribelli tradizionalisti Delegato di mons. Lefebvre cerca un'inteso con jj Papa CITTA' DEL VATICANO — Il dialogo fra il vescovo ribelle Lefevbre e il Vaticano, che pareva giunto a un'impasse negli ultimi tempi, dà, qualche segno di risveglio, nell'imminenza della visita del Papa in Svizzera. Tanto che in ambienti curiali si parla di .nuove speranze» per una composizione della frattura ultratradizionallsta. Nei giorni scorsi è venuto a Roma 11 successore di Lefebvre alla guida della Fraternità sacerdotale San Pio X, 11 trentasettenne padre Franz Schmidberger. Il sacerdote tedesco, che il vescovo di Econe ha collocato il 29 giugno scorso con una solenne cerimonia alla guida dell'associazione da lui fondata, ha avuto contatti con esponenti delle congregazioni direttamente interessate al .caso» Lefebvre, ed ha ribadito 11 desiderio del" suo vescovo di incontrare Giovanni Paolo II in un'udienza privata. La risposta è stata probabilmente negativa, co¬ me in passato. In ogni caso è sicuro che mons. Lefebvre, qualora giungesse a Roma, dovrebbe incontrarsi, prima di ogni altro, con 11 prefetto dell'ex Sant'Uffizio, card. Ratzinger, rappresentante personale del Pontefice a trattare il problema. I precedenti colloqui di Lefebvre con 11 card. Ratzinger non avevano avuto esito positivo. C'è il timore, da parte della Santa Sede, di dare spazio e pubblicità eccessivi al movimento influendo negativamente in questo modo sulle possibilità di una composizione della frattura. Il 17 giugno Giovanni Paolo II presiederà una celebrazione eucaristica con l'ordinazione di numerosi sacerdoti a Sion, nel Vallese, lo stesso Cantone in cui si trova Econe, la base «storica» del vescovo, àntlconclllare. Le possibilità che Lefebvre possa essere ricevuto in quell'occasione sono legate ad un eventuale accordo. A Roma si parla di un at¬ teggiamento forse più disponibile che in passato, da parte dei «ribelli», ma ancora da verificare in concreto. La Santa Sede teme che l'anziano vescovo (79 anni), già sospeso a dtvlnls, ordini, prima di ritirarsi definitivamente dalla scena, un vescovo suo successore; sarebbe un'ordinazione valida, ma illegittima, e renderebbe insanabile la frattura esistente. In un'ipotesi di conciliazione, invece, la gestione della Fraternità passerebbe direttamente alla Santa Sede, con la garanzia di non imporre alla comunità le innovazioni liturgiche del Concilio Vaticano II. in pratica, i sacerdoti fedeli a Lefebvre potrebbero continuare a celebrare la messa •tridentina», secondo il messale di Pio V. La visita a Roma di Franz Sohmldberger potrebbe essere il sintomo di uno spostamento dei lcfev. brlani dalle posizioni rigide fi nora mantenute. Marco Tosatti

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Roma, San Pio, Svizzera