Mirò, omaggio colorato

Mirò, omaggio colorato ESPOSIZIONE CON UNA CINQUANTINA DI OPERE Mirò, omaggio colorato Pareva ormai finita l'epoca di certe mostre di singolare livello qualitativo — e di sempre più difficile organizzazione, ove non si possa contare su un proprio consistente retroterra cui attingere — sicché V'Omaggio a Mirò» presentato dalla galleria «La Bussola» (via Po 9) sino a fine mese, ha potuto costituire una vera, gioiosa sorpresa per la festa del suol colori e la favola sofisticata del suo mondo surreale. L'esposizione comprende una cinquantina di opere, tra le quali alcuni acquerelli del 1967 ed una scelta di pagine grafiche appartenenti ad alcune delle sue serie più famose (come VUbu Rot ispiratogli dal testo di Jarry): ciò che dà alla mostra l'apprezzabile carattere d'una antologia. Colori puri — rossi, gialli, blu, verdi — con l'Immancabile nero d'una china che fa più robusti certi contorni fortemente evocativi per articolarsi altrove in una filiforme figurazione antropomorfa, calata ogni volta nell'atmosfera incantata delle sue Invenzioni figurali. Con Le lesard aux plumes d'or, che «La Bussola» aveva esposto già nel 1972, s'apprezzerà, in modo particolare l'ampia Pergamena (ultima rimasta delle sei che la galleria torinese s'era a suo tempo assicurate) e la fantasmagorica parata delle tavole del¬ l'C/bu Roi. Qui l'originale gusto dissacratorio sembra aver trovato una propria festosa enfasi capace di coinvolgere insieme un'essenza del reale e il più squisito spirito fantastico, l'Incalzare della memoria e l'emotiva discorsività del segno in cui s'annidano spesso anche valori materici. Ognuno ricorderà la vivezza luminosa del colori di Mirò, ma è facile Intendere biò che possa recare la pastosità di una matita colorata, l'impronta di un'ossidazione o il fascino di certi riporti che sanno d'un artistico bricolage. Ognuno potrà poi godersi il senso allusivo che ogni figurazione di Mirò evidentemente racchiude, con la felice ilarità dei personaggi, e la stupita loro Ironia, an. dra.

Persone citate: Jarry, Mirò