Francia, quasi raggiunta l'intesa per la legge sulla scuola privata

Frauda, quasi raggiunta l'intesa per la legge sulla scuoia privata Resta ancora da risolvere il problema dello statuto degli insegnanti Frauda, quasi raggiunta l'intesa per la legge sulla scuoia privata ^ARIGI — La lunga dlsputa sulla scuola privata sta per concludersi, in Francia? Venerdì, il ministro dell'educazione nazionale, Alain Savary, renderà note le sue nuove proposte, elaborate al termine di difficili negoziati con i rappresentanti dell'insegnamento cattolico (la maggior parte delle scuole private — erte raccolgono quasi due milioni di studenti, il 16 per cento, del totale — sono cattoliche). Il clima, dopo le tensioni delle settimane passate, è al bello. Ieri, al termine di un Consiglio dei ministri che si è occupato a lungo del problema, il portavoce Max Gallo ha ricordato che 'SU parecchi puntirun accordo è stato raggiuntai e che «si sono fatti passi avantU. Poco prima, il canonico Paul Guiberteau, segretario generale dell'insegna¬ mento cattolico, aveva avuto toni pacati, un auspicio — e un invilo — alla pacificazione: 'Abbiamo un'opportunità storica davanti a noi. L'intesa c'è su tre del.quattro punti in discussione*: Ma anche sul quarto, lo statuto degli insegnanti, «1 problemi non sono più quelli di una volta*, Gallo ha riassunto gli orientamenti del governo, sui quali è stato possibile avanzare nella trattativa: 1 genitori continueranno ' a poter scegliere, liberamente, tra scuola pubblica e scuola-privata; a tutti, genitori, Insegnanti e studenti, sarà garantita libertà di coscienza («é un principio fondamentale, la radice stessa della laicità»); 11 carattere delle scuole confessionali «é e sarà conservato» ; tutte le scuole avranno uguali diritti e doveri, «senea alcun privilegio»; tutti gli studenti avran¬ no «uguali opportunità: Nella sostanza, 1 negoziali, condotti anche dal premier Mauroy (che a Lilla si è incontrato In segreto con Gibcrteau) e dal presidente Mitterrand (che ha avuto colloqui discreti con lo stato maggiore del fronte laico) hanno avuto pieno successo sulla partecipazione finanziarla delle collettività locali e sulle condizioni di credito per la creazione di nuove classi. I cattolici hanno accettato, qui, di alti-' nearsl con l'insegnamento pubblico, rinunciando ad alcuni privilegi (le sovvenzioni, per esemplo, terranno conto del «bisogno reale», e sarà una commissione regionale mista a sciogliere eventuali controversie). Anche sul nuovo volto giuridico di questi istituti — un tema sul quale i cattolici hanno rifiutato a lungo di discutere — i progressi sono stati notevoli. L'ultimo nodo, ormai, è lo statuto degli Insegnanti, la loro trasformazione In funzionari dello Stato (dal quale sono pagati). Savary avrebbe proposto un compromesso: rinunciando a ogni intervento nei confronti dei maestri della scuola primaria, e rinviando l'iscrizione nel ruolo pubblico di buona parte dei professori della secondarla. Ma le difficoltà, come ricordava Ieri padre Giberteau, non sono state del tutto superate. I negoziati continueranno anche dopo la presentazione delle proposte del ministro e il conseguente disegno di legge. L'Ipotesi è che il governo voglia limitarsi a definire le grandi linee della nuova legislazione: anche per evitare, in Parlamento, un ostruzionismo simile a quello sofferto per la legge sulla stampa.

Persone citate: Alain Savary, Gallo, Mauroy, Max Gallo, Mitterrand, Paul Guiberteau, Savary

Luoghi citati: Francia, Lilla