La resa dopo che gli hanno detto «Vedrai, te la caverai con poco» di Guido Rampoldi

La resa dopo die gli hanno detto «Vedivi, te la €averai ton poto» La resa dopo die gli hanno detto «Vedivi, te la €averai ton poto» (Segue dalla 1* pagina) visto chiovini a terra, che chiedeva aiuto e l'uomo con il fucile. Anche lui mi ha visto, mi ha puntato l'arma contro e ha sparato. Sono vivo per miracolo». Scappano 1 ragazzini al plano terra e al primo piano, ma al secondo alunni e Insegnanti si trovano di fronte un fucile puntato. Nobile entra nella prima B, mentre la professoressa Angela Ribecco sta Insegnando geografia, fa ammassare tutti In fondo all'aula, poi esce facendosi scudo di una bambina. Dal pianerottolo chiama fuori a gruppi i ragazzini della I B, fin quando ne raduna 19. Nelle altre aule, le classi si barricano, spingendo 1 banchi contro le porte. Un'ora dopo la scuola è in stato d'assedio. I vigili del fuoco hanno raggiunto con le scale gli alunni asserragliati nelle classi del secondo plano, eli hanno periati In salvo. Ma Nobile haTje ur\dAPenni della VB, che ha schierato tutti intorno a sé, per farsi scudo, e tratta con poliziotti e carabinieri fermi al pianterreno, dove comincia la scala. Parla poco, e in modo sconclusionato. Dice che vuole un lavoro sta¬ bile, poi ci ripensa e urla: «Tanto non me Io potete più dare, ormai non ho più. niente da perdere». Arrivano anche avvocati, 11 sindaco Vetere e 11 sostituto procuratore Margherita Oerunda: gli promettono lavoro, garanzie, praticamente tutto. Ma lui tace o risponde con un solo monosillabo: »No». A mezzogiorno appaiono due ragazzi in borghese, I tiratori scelti, con due lunghe scatole verdi che aprono sui banchi di una classe al plano terra, tra diari e merende frettolosamente abbandonati: sono I contenitori di enormi Mauser di precisione, con 11 cannocchiale e le munizioni. •Si può fare, in certi secondi il bersaglio è libero, se ce lo ordinano siamopronti», sentenzia uno del due tiratori dopo un sopralluogo. Dal lato posteriore della scuola si scorgono alcuni ostaggi assiepati davanti a una finestra per proteggere con I loro corpi le spalle allo squilibrato. I fotografi immortalano 1 loro volti sbigottiti per tutte quelle cineprese e obiettivi che potrebbero far innervosire «11 pazzo». Alcuni di loro collaborano con Nobile: 'Attento, là c'è un poliziot¬ to', grida una vocetta. E Nobile promette, tra mille parolacce: 'Non vi farò del male». A trattare là dentro adesso sono In molti: Il magistrato, un maresciallo che chiama Nobile «amico» e sembra l'unico che riesca ad ottenere risposte, un capitano del carabinieri, 11 sindaco. Il magistrato offre un suo Impegno scritto, tutti ripetono che 11 portiere è ferito lievemente, mentre si sa che è morto in ospedale. Ma Nobile sbotta In un urlo: 'Non mi rompete le scatole». Sembra stanco, non chiede più nulla, ora aspetta: ma che cosa, non lo sa. Le pause del suol silenzi sono sempre più lunghe, dalle 14 in poi tace per, un lungo periodo, poi torna a minacciare: 'Nessuno deve, salire, sennò ammasso tutti». '. Alle 151 Mauser dei tiratori scelti vengono portati al II piano attraverso le scale del' vigili del fuoco, ed è brutto segno. Arriva 11 cugino di Nobile, lo riconosce, e finalmente' «11 pazzo» ha un nome. Quella presenza amica tranquillizzerà lo squilibrato, cui intanto si continua a promettere: «rt processeremo solo per occupazione di suolo pubblico»! •Bambini, è vero che non lo denuncerete?», domanda il sindaco. «JVo-o-o», rispondedalle scale un coro di voci che sembrano quasi tranquille.'. Intorno alle 16, finalmente, Nobile cede. Lascia andar via gli ostaggi, consegna 11 fucile, e la scatola con 40 colpi a poliziotti, carabinieri e sindacò' che gli si Bono fatti incontro," salendo quel 30 gradini che fino a pochi minuti pi ima sembravano una distanza, sidera-i lé. 'Mamma, sono libera e sto bene, ho avuto paura, ma nontanto», sussurra rassicurante Monica Musca, una delle prime del 19 ostaggi che raggiunge 1 genitori. " ' Guido Rampoldi "

Persone citate: Angela Ribecco, Bambini, Mauser, Monica Musca, Nobile