Mandria, 500 mila visitatori

Mandria, 500 mila visitatori Bilancio positivo per uno dei parchi più belli ed estesi Mandria, 500 mila visitatori Gli animali sono l'attrattiva maggiore per scolaresche e famiglie - Ormai sotto controllo la malattia che aveva colpito i cervi - Nati, negli ultimi mesi, 80 cerbiatti Il parco della Mandria è stato visitato, l'anno scorso, da circa mezzo milione di persone. Un bilancio positivo che conferma una tendenza delincatasi subito dopo la decisione degli amministratori pubblici di aprire al pubblico uno dei più estesi, misteriosi e interessanti angoli , verdi del Piemonte. Nel corso di questi ultimi anni, l'afflusso dei visitatori è continuamente aumentalo grazie soprattutto alle presenze di scolaresche e nuclei famigliari. La speranza di poter vedere e avvicinarsi agli animali in libertà, è uno stimolo sempre Invitante. Ci sono buone notizie dalla Mandria anche per quanto riguarda la salvaguardia della fauna. La grave malattia (il «Pistoma magnum») che aveva colpito soprattutto i cervi e che minacciava di decimarne i capi, sembra ora debellata e la situazione è sotto controllo. Negli ultimi mesi sono nati un'ottantina di cerbiatti e altrettanti sono stati abbattuti, scelti fra i capi più vecchi o malati. Altre decisioni drastiche sono state prese per altre specie. Scelte doverose, dettate dalla necessità di preservare un equilibrio biologico essenziale per la sopravvivenza delle varie specie. Con l'avanzare della bella stagione, riprenderanno anche i servizi offerti dal Parco: visite guidate, gite in bicicletta o sui carri. Tra non molto verrà aperto al pubblico anche l'archivio storico della Mandria, contenente preziosi documenti dal Seicento ad oggi. Due studiosi, Leila Picco e Giuseppe Bracco, stanno ultimando una vera e propria ricerca storica sul materiale d'archivio in parte inedito. * Costerà 7 miliardi la variante alla strada statale 460 in territorio di Rlvarolo. La prevede il plano decennale dell'Anas, che la Regione ha approvato recentemente. Si tratta di un'arteria destinata a ridurre notevolmente 1 tempi di percorrenza della Torlno-Ceresole Reale, attualmente piuttosto lunghi. Sarebbe infatti evitato l'attraversamento urbano di Rlvarolo e della sua Immediata periferia: la variante si staccherebbe dalla circonvallazione di Peletto per ricongiungersi al vecchio tracciato all'altezza della Pedemonta¬ na, sul lungo rettilineo che porta a Valperga e Cuorgnè. E' già stata Inserita nel plano regolatore cittadino, anche se con un tracciato leggermente diverso: 11 progetto di massima prevede anche la costruzione di un cavalcavia che permetta di superare 11 passaggio a livello della Canavesana sulla provinciale per Favria.

Persone citate: Giuseppe Bracco, Leila Picco, Peletto

Luoghi citati: Ceresole Reale, Cuorgnè, Favria, Piemonte, Valperga