Sigilli a Informatica (ma era un equivoco)

Sigilli a Informatica (ma era un equivoco) Nelle aule presso l'Istituto nazionale G. Ferraris Sigilli a Informatica (ma era un equivoco) Sono locali che l'Università sta per acquistare, ma la lettera è giunta in ritardo - E' soltanto uno dei molti disagi del corso Una assurda storia di equivoci ha bloccato Ieri 11 corso di laurea In Informatica. Ha 2493 Iscritti, è ospite a Palazzo Campana, a Chimica, a Pisica. Ma il nucleo principale è presso l'Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris in corso Massimo D'Azeglio, dal quale l'Università affitta 800 metri quadrati. DI recente si è aperta una trattativa: l'Università intende acquistare dal Galileo Ferraris per una spesa di 2 miliardi l'intera ala sud del palazzo, quella che si affaccia su via Valperga Caluso. Il Galileo Ferraris ha cominciato a sgomberare i locali che sono stati via via occupati da Informatica. Ieri mattina la brutta sorpresa: sulle porte di alcune stanze adibite a ufficio del docenti, aule studenti, sono comparsi rudimentali sigilli a bloccare l'accesso. All'assemblea degli studenti immediatamente convoca' t a nell'aula magna di Chimica, 11 prof. Martelli, direttore del dipartimento di Informatica, avverte che giovedì scorso è arrivata una lettera a firma del dott. Manacorda, direttore del Galileo Ferraris in cui si chiedeva -di sgomberare immediatamente l locali dì proprietà non concessi in locazione-, cioè quelli di recente occupati in vista della definizione dell'acquisto. Inoltre si annunciava che a partire dal 19 marzo studenti e docenti non avrebbero più potuto accedere alle aule e al laboratori (affittati da molto tempo) attraverso l'ingresso di corso Massimo d'Azeglio. Un bel problema visto che la porta di via Valperga Caluso deve restare chiusa perché manca il bidello che controlli (come vuole il Galileo Ferraris) chi entra e chi esce. All'oscuro del «diktat», il rettore dell'Università prof. Cavallo Invia giovedì sera al dott. Manacorda una lettera in cui Illustra la delibera del consiglio di amministrazione relativa all'acquisto già concordato per 2 miliardi dell'Intera ala sud del palazzo (2200 temperatura di ieri metri quadrati tutti per Informatica). Ma 11 destinatario è fuori città e non può leggerla: scatta cosi l'operazione sigilli. Sdegno, panico: studenti e professori vogliono una spiegazione. Alle 13 la prof. Olimpia Gamblno, del consiglio di amministrazione, chiarisce l'equivoco con il direttore del Galileo Ferraris. Spiega: -E' una situazione' assurda. Il dott. Manacorda ha finalmente letto il documento del rettore. Ha promesso che farà togliere i sigilli. Il bidello per l'ingresso di rio Valperga Ca luso è stato nominato*. Il problema particolare è risolto, resta quello più genera' le e drammatico di Informatica. Il corso di laurea nato 12 anni fa nell'ambito della fa colta di Scienze è In continua espansione. Nel 1980 gli Iscritti erano 1500, oggi sono 2493. Le matricole hanno avuto l'impennata più forte: da 600 a 934.1 fuori corso restano stabili a 400.1 laureati sono 120 all'anno. Gli insegnanti e gli studenti denunciano: -Mancano le aule per far lesione in modo umano, abbiamo pochi video terminali. Non esiste un laboratorio di microelettronica. Il laboratorio per gli allievi del primo anno consiste in una stampante, tre perforatrici, un lettore. Per fare esercitazioni alle macchine si fanno ore di attesa nel seminterrato di Fisica*. Maria Valabrega

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