Un cartello avverte i tossicomani «Attenti all'eroina con stricnina»

Un cartello avverte i tossicomani «Attenti all'eroina con stricnina» Ogni 10 giorni un morto per droga dall'inizio dell'anno: cresce la paura Un cartello avverte i tossicomani «Attenti all'eroina con stricnina» All'ambulatorio del centro civico di Pozzo Strada, via Monte Ortigara - Parlano i giovani che sono in cura -1 medici accusano soprattutto^ Luciana Pezzolate era' un'implegata della Regione Piemonte, figlia di un'ostetrica; Matteo Mazzone, uno studente cresciuto in una famiglia di operai immigrati. Come le altre cinque vittime dell'eroina dall'inizio dell'anno, provenivano da ceti sociali integrati, smentendo la facile equazione che la droga è conseguenza dell'emarginazione. Il fenomeno, infatti, sta dilagando in tutti gli ambienti. Secondo un sondaggio compiuto fra i giovani che frequentano i cèntri di disintossicazione, il 40 per cento ha un impiego, oltre il 20 per cento frequenta le scuole; gli altri sono disoccupati o in cerca di primo lavoro. Sette morti per droga in 70 giorni (uno ogni 10 giorni) sono tanti anche per una città di oltre un milione di abitanti e con una popolazione di tossicomani stimata attorno alle 15 mila unità. La polizia e i responsabili dei centri di cura cercano di spiegare il fenomeno, ma oggi sono solo in grado di formulare ipotesi: overdose, dosi tagliate con sostanze pericolose, una partita di eroina thailandese. Ma cosa pensano i drogati e i medici? Centro civico del quartiere Pozzo Strada, via Monte Ortigara, ambulatorio per le tossicodipendenze. Sulla porta a vetri un avviso: 'Siamo venuti a conoscenza, da informazioni assunte, die quasi certamente è in commercio eroina tagliata con alte quantità di stricnina. Sì sottolinea la pericolosità di questa sostanza*. Nella sala d'aspetto dell'ambulatorio ci sono quattro giovani e una ragazza, tutti sotto terapia metadonica. Aspettano il medico. Anche loro non sanno spiegare le cause di tante vittime in poco più di due mesi. Dice Barbara, diplomata, sposata con un figlio: «Se ci fosse in giro una partita di roba tagliata male, ogni giorno ci sarebbe almeno un morto. Non credo a questa ipotesi, agli spacciatori non conviene far morire i clienti. La realtà è un'altra. L'eroina costa cara, quando sei senza soldi e in crisi di astinenza ti attacchi a tutto, compresi gli ipnotici e l'alcol*. Aggiunge Mario, disoccupato, al secondo tentativo di disintossicazione: *Sc ti impastigli e poi ti buchi è facile che ci lasci la pelle: Per mia esperienza gli effetti dell'ero sono sempre diversi e mentre mi faccio penso sempre die è l'ultimo buco. Perdile? Dipende dalle condizioni fisiche: se stai bene non succede nulla, ma se set un po' giù o parti facilmente di testa otene vai per sempre*. Per i tossicomani raramente si tratta di overdose 'perché sul mercato l'eroina è quasi scomparsa*. Per effetto delle operazioni di polizia, infatti, «di roba buona ce n'è poca* e il drogato, sovente piccolo spacciatore, per pagarsi la dose 'taglia con ipnotici, analgesisl, tranquillanti*. Luigi, studente: «Sono diventato un farmacodipendente, ero un eroinomane sei anni fa*. Al Nuovo Martini c'è uno dei centri di distribuzione del metadone. I medici non parlano più di eroinomani ma di l'Politossicodipendenti» da 'farmaci chimici, veri «succedanei dell'eroina e della cocaina*. Spiega il dott. Ugo Morino che sette morti in due mesi non sono da attribuirsi ad una serie di coincidenze ma che per dare Una risposta bisogna attendere i risultati delle perizie tossicologiche. 'Tuttavia — afferma — ritengo verosimile l'ipotesi die alla base del fenomeno ci sia soprattutto l'uso indiscriminato di farmaci*. nili mi iiiiiiiimiiiiiiiiiiiiii ii mi uni min mi

Persone citate: Luciana Pezzolate, Matteo Mazzone, Ugo Morino

Luoghi citati: Piemonte