Cristiani e musulmani si bombardano a Beirut

Cristiani e musulmani si bombardano a Beirut Il comandante dell'esercito offre le dimissioni Cristiani e musulmani si bombardano a Beirut BEIRUT — Violenti bombardamenti ieri tra i due settori della capitale libanese, mentre si apriva la Conferenza di riconciliazione a Losanna. Gli scontri sono aumentati d'intensità in serata, quando 1 falangisti hanno annunciato di avere colpito con l'artiglieria Beirut Ovest per «fare cessare 11 fuoco» sui quartieri cristiani. Il capo dell'esercito, Ibrahlm Tannus, e altri ufficiali di Stato maggiore hanno offerto le dimissioni al presidente Gemayel. Le dimissioni del vertice delle Forze Armate libanesi sono state ufficialmente confermate da una fonte del ministero della Difesa. ; La rinuncia di Tannus al suo incarico era stata richiesta dall'opposizione drusa lo '.scorso anno. Anche 11 movimento sciita Amai aveva preteso un'Inchiesta per definire le responsabilità dei bombardamenti contro la periferia •Sud: entrambe le comunità ■avevano indicato inoltre la necessità di una ristrutturazione dell'esercito, controllato da uomini legati al falangisti cristiani. A Beirut, l'inviato speciale del Papa in Libano e in Siria, arcivescovo Mario Brini, ha incontrato il «muftì sunnlta Hassan Khaled e 11 capo religioso sciita Muhammed Meno! Shamseddin. A Damasco, commentando l'apertura della Conferenza di Losanna, l'organo del partito Al Baas ha scritto che «il Libano è a un passo dal suo porto di salvezza», e che «la Siria continuerà a offrire tutto il suo aiutoperfare uscire il Paes* dalla crisi». Il quotidiano governativo Tishrln espo-. neva la sua preoccupazione per l'escalation militare in corso a Beirut «che potrebbe ripercuotersi negativamente sulla conferenza di Losanna... 1 libanesi debbono varare subito un piano di lavoro comune, cosicché anche la Siria potrà consacrarsi di nuovo al suo obiettivo principale, il silurarne/ito degli accordi di CampDavld». Radio Damasco ha lanciato ripetuti Inviti al Cairo «ad annullare l'accordo di Camp David», come ha fatto Oemayel che ha abrogato 11 patto Libano-Israele del 17 maggio 1983. L'emittente governativa, parlando del nuovo colloquio di Ieri tra il presidente siriano e il primo vicepremier sovietico Aliev, ha dichiarato che quest'ultimo ha assicurato alla Sirla 'l'illimitato aiuto sovietico», e che «l'Urss resta la vera amica degli arabi nella lotta contro l'imperialismo americano e l'espansionismo israeliano».

Persone citate: Aliev, Gemayel, Hassan Khaled, Mario Brini, Muhammed, Paes