Un'Alfa Romeo completamente nuova può far sognare Patrese e Cheever

Un'Alfa Romeo completamente nuova può far sognare Patrese e Cheever FORMULA 1 La monoposto 184 T promette bene ma c'è il problema dei consumi Un'Alfa Romeo completamente nuova può far sognare Patrese e Cheever DAL NOSTRO INVIATO ARESE — Il «cuore» è sempre lo stesso: un motore Alfa Romeo 8 cilindri a V di 90f con due turbo. La monoposto denominata 184 T, è completamente nuova. Messa a punto dalla scuderia Euroracing, con la quale affronterà il mondiale di Formula 1, la vettura è un autentico mosaico tecnico nel quale sono intervenuti molti specialisti. Il telaio in fibra di carbonio è costruito in Inghilterra, il. progettista che si è occupato dell'aerodinamica, Gustav Brunner, è austriaco, le gomme Goodyear sono americane. Italiani invece lo sponsor (Benetton), quasi tutti i componenti, compresi i freni Brembo (gli stessi della Ferrari). I piloti li conosciamo già, il padovano Riccardo Patrese e il romano Eddie Cheever, nato a Phoenix, Arisona. Ora entrambi possono sognare, perché sulta carta la EuroAlfa è competitiva. «Se va forte quanto è bella — ha detto Ettore Massacesl, presidente della Casa automobilistica milanese — siamo sulla buona strada». In effetti la macchina appare questa volta molto curata nei particolari, dotata di soluzioni anche inedite. Eccezionalmente bassa, 90 cm la carrozzeria, un originale roll-bar carenato, le due -pance» laterali ben proporzionate, un alettone posteriore di grosse dimensioni e di disegno interessante, linea asciutta, tutto sembra essere stato studiato meticolosamente. E pure per tempo visto che la 184 T è pronta per affrontare il campionato. Previsioni, giustamente, non se ne fanno, tutti attendono i primi confronti, prima di sbilanciarsi. A livello di prestazioni l'Alfa Romeo non dovrebbe avere problemi, stare alla pari o far meglio di molte rivali. L'unica preoccupazione riguarda i consumi (ma lo stesso discorso riguarda tutti i team) che debbono essere contenuti in un massimo di 220 litri per ogni corsa. Il fatto è che l'otto cilindri ha la fama di essere piuttosto ingordo di carburante. Contro il regolamento che impone questo limite in Formula 1 si scaglia l'ing. Carlo Chili, progettista del propulsore e presidente dell'Autodelta. «Sono norme — dice — che mortificano le corse e slmili esperimenti sono sempre falliti. Costringono a spese enormi e non hanno significato nella F.l che è sinonimo di velocità. Nell'endurance hanno deciso di abrogare le riduzioni di carburante nel 1985. Ed anche da noi le autorità sportive saranno costrette a cambiare. : In ogni caso l'Alfa Romeo ha cercato di correre ai ripari: nel -cruscotto, della 184 T è stato inserito un display digitale nel qualeil pilota può leggere quanta benzina gli rimane, con estrema precisione. In caso di difficoltà non gli resta che girare la manopola che controlla la pressione dei turbo, diminuendo la potenza. L'unico rischio è che tutti gli passino davanti. ' Cristiano Chiavegato La nuova Alfa Romeo 184 T. La vettura è slata collaudata Ieri pomeriggio da Patrese e Cheever sulla pista di Balocco. Oggi si avranno eventualmente i primi riscontri cronometrici. La monoposto è completamente verde con scritte bianche c pance laterali rosse. Il peso 6 al minimo consentito (540 kg), lunghe/za cm 439, larghezza cm 215. Il motore ha una potenza di 650 Cv

Persone citate: Carlo Chili, Cheever, Cristiano Chiavegato, Eddie Cheever, Ettore Massacesl, Gustav Brunner, Patrese, Riccardo Patrese

Luoghi citati: Arese, Balocco, Inghilterra, Phoenix