Vogliono rubare i segreti nascosti nell'antica polis

Vogliono rubare i segreti nascosti nell'antica polis Studenti torinesi archeologi nella Magna Grecia Vogliono rubare i segreti nascosti nell'antica polis I risultati degli scavi compiliti dal '68 esposti in una mostra in corso Dante - Ricostruita la vita di Locri, ponte fra due civiltà L'affascinante mondo della Magna Grecia rivive, in qu,esti giorni, nella saia mostre di corso Dante 102, in una rassegna documentarla e fotografica allestita dalla Soprintendenza archeologica della Calabria e dall'Istituto di archeologia dell'Università di Torino in collaborazione con la Fiat e l'Unione Industriale. Fino al 21 marzo, il pubblico (già finora numerosissimo) potrà conoscere 1 risultati delle campagne di scavo che un gruppo di studenti torinesi ha compiuto a Locri Eplzeflrl (colonia greca fondato attorno all'ottavo secolo avanti Cristo da emigrati dalla Locrlde), una delle più interessanti aree storiche dell'Italia meridionale a circa 10 chilometri dall'attuale Locri. Locri Epizefirl, fiorente polis della Magna Grecia, circondata da imponenti opere di difesa (setta chilometri e mezzo di mura che delimitano un'area urbana di circa 240 ettari), è stato scoperta nel 1890 da Paolo Orsi. Ma a riportarla alla luce è stato il lavoro degli archeologi piemontesi che dal 1968, annualmente, organizzano campagne di scavo per studiare l'influenza della cultura greca nell'Italia meridionale La ricerca, compiuto con il contributo finanziario della Soprintendenza calabrese e del Cnr, ha un doppio fine. Contribuire a un progetto scientifico con personale specializzato e al tempo stesso stimolare gli studenti in archeologia a impegnarsi oltre 1 limiti del programmi ministeriali. Una palestra, insomma, per gli archeologi piemontesi; fino ad oggi sono più di 150 1 giovani che si sono alternati nelle campagne di scavo organizzate dalla nostra Università. Pannelli, catàloghi, fotografie, documenti, disegni e schizzi aiutano 11 visitatore a ricostruire la vita di una città considerata un ponte fra le civiltà greca e latina; a Locri Epizef irl furono' trovate 37 tavoletta In bronzo'che'riportano un vero e proprio codice di leggi, una sorto di Gazzetta Ufficiale. Alla presentazione storica della colonizzazione si accompagnano, poi, notizie e immagini riguardanti alcuni aspetti della polis: li grandioso impianto urbani stlco (pare che Locri Eplzeflrl fosse abitata da non meno di 40 mila persone), la mole dei templi e del teatro, l'attività delle officine e delle botteghe, la presenza di un artigianato In grado di produrre oggetti d'arte, (sono stote trovate migliala di statuette in terracotta) e di uso comune. La mostra è aperta dal lunedi al venerdì, ore 16-21; sabato e domenica, 16-19.

Persone citate: Paolo Orsi