Caso Cirillo, nuovi particolari rivelati da camorrista pentito

Caso Cirillo, nuovi particolari rivelati da camorrista pentito Cutolo e altri 3 indiziati di falso e ricettazione i Caso Cirillo, nuovi particolari rivelati da camorrista pentito DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NAPOLI — SI ritorna sulla vicenda dell'ex assessore regionale de Ciro Cirillo, sul suo rapimento avvenuto nell'aprile di tre anni fa per mano delle Br, sulle circostanze del pagamento del riscatto, sul falso documento pubblicato daWUnilù contro 1 parlamentari de Scotti e Patriarca, architettato nel carcere di Ascoli Piceno dal boss della Nuova Camorra, Raffaele Cutolo. Il giudice istruttore Carlo Memi, che sta per completare l'istruttoria sull'attività della colonna napoletana delle bierre e sul legami con la camorra, ha Interrogato ieri per quasi sette ore Pasquale Scotti, uno del luogotenenti di Cutolo, «pentito» dell'ultima ora. Arrestato a Caivano (Napoli) il 17 dicembre scorso, dopo un conflitto a fuoco con la polizia, Scotti si trova ora «protetto» nella caserma del carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, da dove avrebbe avuto modo di spedire ad un settimanale le risposte ad un questionario-intervista sulle verità di cui sarebbe a conoscenza sul caso Cirillo. Nuovi provvedimenti sono stati intanto adottati dal magistrato napoletano, che ha indiziato' del reato di estorsione e di falso In merito al sequestro Cirillo e al docu¬ mento pubblicato àM'Uniti 11 «padrino» di Ottaviano, il suo difensore avvocato Enrico Madonna, latitante dal «maxi-blitz» del 17 giugno scorso, e lo slesso Pandlco, 11 Icdelissimo segretario di Cutolo che ad Ascoli Piceno divideva la calla col boss. A Pandlco e n Vito Felice Coppola, sindaco de di un paesino del Nolano, il magistrato ha inviato inoltre, nell'ambito della stessa indagine, comunicazione giudiziaria in cui si ipotizza il reato di ricettazione. Secondo la rivelazioni del camorristi dissociati o pentiti, il riscatto Cirillo sarebbe costalo agli amici e ai congiunti dell'esponente democristiano napoletano ben 3 miliardi di lire. Un miliardo e mezzo riscosso dalla camorra in due trancile e depositato parte in una banca e parte ad alcune persone al di sopra di ogni sospetto; un altro miliardo e mezzo incassato dai terroristi napoletani, guidati in quest'operazione dall'Ideologo dal movimento eversivo Giovanni Scnzanl. a. I. Raffaele Cutolo

Luoghi citati: Ascoli Piceno, Caivano, Napoli, Ottaviano, Pandlco, Santa Maria Capua Vetere