«La più grave provocazione dopo Cipro »

<(l^ più grave provocazione dopo Cipro » Polemica di Papandreu dopo Pjncidente.nayale con la Turchia a Samotracia <(l^ più grave provocazione dopo Cipro » Prima che la crisi si risolvesse per via diplomatica Ankara aveva parlato di «aggressione inventata» da Atene NOSTRO SERVIZIO ATENE — 'E' il più grave atto di provocazióne compiuto dalla Turchia contro la Grecia dal 1974.: cosi 11 primo ministro Andreas Papandreu ha definito ieri, parlando ad una riunione di tutti i prefetI ti greci, l'incidente al largo dell'Isola di Samotracia. Papandreu lia ricordato 11 '74, cioè l'Intervento militare turco nell'isola di Cipro: da allora sono passati dieci anni ma ' i rapporti tra i due Paesi non hanno fatto molti passi avanti. Anzi, le cannonate delle navi turche «in direzione» del cacciatorpediniere ellenico '«Panthir» scino l'ultimo episodio di una escalation di tensione. Ma, ancora una volta, la diplomazia e là volontà di evitare una crisi dagli sbocchi imprevedibili hanno prevalso e Atene ha accettato, ieri sera, le «precisazioni, di Ankara sull'Incidente. Accanto al cacciatorpediniere «Panthir» non godo caduti proiettili sparati dalle unità turche , ma sole «sctiegge di proiettili antiaerei esplosi in aria durante le esercitazioni in cui erano impegnate le navi ». '. I commenti della stampa ellenica, Ieri, erano stati allarmistici. I titoli, a caratteri cubitali, parlavano di «Grecia e Turchia sull'orlo della guerra». Ma dagli ambienti politici, al di là della condanna della 'provocazione turca*, era subito partito un invito alla calma e l'attenzione si è cosi spostata sul possibili motivi di quanto è successo al largo di Samotracia. Fonti diplomatiche ipotizzano che, con l'Incidente, la Turchia abbia voluto sabotare una conclusione positiva della crisi di Cipro. Il presidente cipriota, Klprlanu, nella sua recente visita ad Atene era apparso soddisfatto delle trattative avviate per tentare di risolvere 1 nuovi problemi nati con la creazione della «Repubblica turca di Cipro Nord» da parte del leader turco-cipriota Raul Denktash. I turchi, dicono ora ad Atene, 'hanno cercato di riguadagnare terreno sia con rappresaglie diplomatiche ed ostruzionistiche sia con azioni come questa del Mar Egeo». E. Mavrommatis ANKARA — Nessuna nave da guerra turca ha mal aperto 11 fuoco contro unità della marina ellenica e le accuse mosse dal governo di Atene ad Ankara hanno un carattere pretestuoso, mirano a creare artificiosamente una ennesima crisi tra 1 due Paesi della Nato. E' l'essenza della risposta fornita ieri dal portavoce del ministero degli Esteri turco, Nazlil Aklman, sull'episodio verificatosi giovedì al largo dell'isola di Samotracia. 'La Turchia ha accolto con sbigottimento l'annuncio dato dal governo greco», ha detto il portavoce turco. La ragione che muove Atene, secondo la Turchia, tuttavia, è chiara «e può essere riscontrata nella dichiarazione rilasciata dal portavoce del governo ellenico: Il portavoce del ministro degli Esteri di Ankara si riferiva all'ultimo passo del comunicato greco sull'incidente sul quale si sostiene che 'la proposta dell'amministrazione Reagan di incrementare gli aiuti militari alla Turchia aveva finito per imbaldanzire i dirigenti di Ankara spingendoli a compie¬ re una provocazione illegale». In sostanza, secondo 11 governo turco, Atene ha voluto •provocare una crisi artificiosa» per Intralciare le nuove forniture militari Usa alla Turchia. Nello smentire qualsiasi attacco delle proprie navi ad unità greche, 11 governo di Ankara ha dato dell'episodio una versione logicamente diversa. « Cinque cacciatorpediniere della nostra flotta erano impegnati in esercitazioni di fuoco, una manovra di normale amministrazione come le tante che da dieci anni a questa parte effettuano le forze armate turche. La parte pomeridiana delle esercitazioni prevedeva l'impiego della contraerea in un poligono situato all'imboccatura del Golfo di Soros». Nella capitale turca il clima politico non denuncia particolare tensione. Il primo ministro, Turgut Ozal, è regolarmente partito per un giro elettorale nelle province occidentali del Paese dove è Impegnato in prima persona in vista delle elezioni amministrative (Agi-Ansa}

Persone citate: Andreas Papandreu, Mavrommatis, Papandreu, Raul Denktash, Soros, Turgut Ozal