Lo storico della paura di Osvaldo Guerrieri

Lo storico della paura JEAN DELUMEAU ALL'ASSOCIAZIONE CULTURALE Lo storico della paura TORINO — Jean Delumeau è lo studioso della paura cristiana, lo storico che ha gettalo la sonda della scienza nel cuore dell'Irrazionale umano, delle grandi credenze che hanno Influito sul modo di pensare c di vivere: in anni di lavoro, ha analizzato c smontato la strategia del terrore con la quale la Chiesa, tra il Duecento e il Settecento, ha parlato al mondo di un Dio soprattutto spietato e giustiziere. Professore dal '75 al Collège de Franco, noto soprattutto per 11 saggio II crtsllanesitno sta per, morire? (Sci editrice), Dclumcau ha parlato ieri di questi temi al Venerdì letterari dcll'Aci. Ha preso le mosse dal volume 11 peccalo e la paura, appena uscito in Francia e che in Italia sarà pubblicato dal Mulino. «Ma ci vorrà un po' di tempo — dice -r-- Il libro pesa un chilo.. Questo saggio, come il precedente Paura in Occidente, mostra la sproporzione, contenuta In Un certo discorso ecclesiastico." tra peccato e perdono, rivelai come l'idoa di peccato abbia avuto molto più peso del' concetto di perdono. «Ciò ha un'importanza storica enorme — spiega — Io lu> tentato di scrivere una storia culturale del peccato ncll 'Occidente. •Ho preso come punto di partenza il 1215 perdté è la data del quarto Concilio Lateranense che ha reso obbligatoria la confessione annuale. L'obbligo è stato ribadito dal Concilio di Trento ed è stato ripreso anche dai protestanti. Il fine è chiaro a lutti: insinuare in ogni cristiano il tarlo della paura. paura di Dio, paura dell'inferno.. " — Ma la paura è un sentimento naturale. 'Sul piano umano, la paura £ la presa di coscienza di.un pericolo imminente e urgente. Quindi è buona e necessaria. Ma la paura diventa malattia quando si trasforma in ossessione. Svi plano religioso, la paura è diventata ossessione. Nel mio libro ho studiato soprattutto il passaggio dal rispetto di Dio alla paura di Dio.. — Esiste ancora questa paura? •Oggi, per fortuna, la paura di Dio è diminuita, anzi è quasi scomparsa. La rivoluzione religiosa dei nostri giorni consiste nel passaggio da una religione della paura a una religione della gioia. Sono molto sollevato.. — Viviamo un altro Rinascimento? •Speriamo di no. Buona parte del mio libro è dedicata al Rinascimento e sono giunto alla conclusione che il Rinascimento non è l'età dell'ottimismo, ma del pessimismo. So che vado contro unidea consolidata, ma pensiamoci un poco. Il Cinquecento è stato il secolo del protestantesimo, della caccia alle streghe, è stato l'età d'oro dell'astrologia. Che significa? Che l'uomo si sentiva fragile di fronte alle stelle. Starobinskl ha detto che il Rinascimento è l'età d'oro della malinconia. Ecco un argomento storicamente nuovo.. — I suol studi sulla paura nel Medioevo, e nel Rinascimento possono essere applicati alla nostra epoca? •Io sono soltanto uno storico. Non sono un guru, non ho ricette da offrire al presente. Ai miei contemporanei consegno soltanto ' dei dossiere. Piuttosto posso dire che i miei libri sono liberatori, per me e per i miei lettori, ai quali dico che non si deve avere paura di Dio, siamo passati dal Dio giustiziere al Dio misericordioso. Dovremmo ricordarci di San Paolo che diceva al romani: "La dove 11 peccato s'è moltiplicato, la grazia ha sovrabbondato' Per me, è questa la buona novella.. Osvaldo Guerrieri

Persone citate: Jean Delumeau, Mulino

Luoghi citati: Francia, Italia, San Paolo, Torino, Trento