Per Orwell in tv cresce la polemica

Per Orwell in tv cresce la polemica La Rai e l'autore si difendono Per Orwell in tv cresce la polemica TORINO — Caso Orwell, atto secondo. I tagli massicci infera al copione di Nel luogo dove non c'è tenebra (George Orwell e il 1984) non hanno origini oscure. Sono opera di Enrico Filippini, autore del programma, che spiega: «Non ho subito alcun tipo di censura. Quando, alla fine dell'83, la Rai mi propose di realizzare un programma su Orwell lo non sapevo bene che cosa avrei fatto. Il progetto prese forma poco per volta. Volevo creare un vero e proprio spettacolo, non un dibattito, e lo spettacolo prevedeva l'Inserzioni di brani filmati, Interviste a Moravia, a Castronovo, a Anthony Burgess e ad altri. Tra le pieghe del programma ci sarebbe stata la drammatizzazione di alcune pagine del romanzo. Non potevamo fare uno sceneggiato, perché non ci sono stati concessi 1 diritti, avevamo soltanto 1 diritti di citazione. E noi abbiamo citato». In attesa del materiale documentario, Filippini cominciò a scrivere il copione. «Era sovrabbondante — dice — perché non sapevo bene che cosa sarebbe arrivato. Quando fui certo di poter contare sul documentario inglese La via verso il 1984, sul programma Good Morning, Mr. Orwell, su alcune sequenze del film di Lucas Labyrinth e su alcuni documentari di guerra, diventava Inevitabile tagliare il copione. La trasmissione durerà un'ora e mezzo e 1 tempi di lavorazione sono strettissimi. SI registra In tre giorni, da lunedi 12 a mercoledì 14 marzo. Il regista Dino Partesano ha due giorni di tempo per 11 montaggio. Se si fosse realizzato l'intero programma, sarebbero stati necessari 120 tagli di montaggio, e nessuno può farlo In due giorni». L'unica soluzione, continua Filippini, era dunque tagliare, anche duramente «e con grande, dolore... v •% Mail senso 'del coptonef «Non ho alcun Interesse a distruggere una cosà che ho scritto io. E non è vero che, dopo 1 tagli, sia caduta la splgoloslta politica di Orwell. Le Interviste e 1 film spiegheranno tutto». Ad Enrico Filippini fa eco Fabio Stordii, dirigente coordinatore diti settore teatro di Raitre. Dice che nel programma gli attori hanno «un ruolo marginale, essi fanno parte di un discorso che appartiene ad altri». Aggiunge che il nocciolo esistenziale e politico di Orwell è suggerito dalla biografia filmata, dalle interviste e dalla presenza dello stesso Filippini, motore del talk show. «Sarà lui a recuperare tutta la materia tagliata. Lui cucirà, evento ad evento. L'attore dovrà restituire soltanto il profumo della pagina orwelllana». Ma le pacate spiegazioni dt Filippini e di Storelli non convincono gli attori impegnati nel programma. Pier Paolo Capponi ribadisce ciò che aveva dichiarato ieri al nostro giornate. £ aggiunge: «Io sono un attore e non vengo a uno show di Filippini. Queste giustificazioni possono anche andar bene, ma non modificano 11 discorso di fondo. Non è, 11 mio, il lamento dell'attore a cui viene tagliata la parte; ma l'Indignazione di chi vede eliminate le scene più compromettenti. Se 11 discorso di Filippini e di Storcili è ragionevole, perché, dopo la nostra Intervista, è stata ripristinata una delle scene tagliate?». «SI tratta di avere un minimo di dignità — continua l'attore. — I tagli andavano presentati prima della firma del contratto e non dopo. Ancora una volta, con questo comportamento, la Rai violenta la dignità dell'attore. Se ci sono battute inutili, è ovvio che vanno tolte. Ma a me devono restare tutte quelle parole che fanno capire che lo sono O' Brlen. Qui ci trattano., -eeme ;robotr. l'attore-tìev«i sapere prima a che cosa va ' > Incontro». o. g.

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