Iri: «Positivo l'acquisto delle aziende ex Teksid»

Iri: «Positivo l'acquisto delle aziende ex Teksid» la Senato un bilancio dell'accordo Iri: «Positivo l'acquisto delle aziende ex Teksid» ROMA — La «Ias» (Industria acciai speciali) è, fra le tre società ex Fiat • Teksid passate al gruppo Finsider, quella che ha conseguito risultati economici «distanti, da quelli attesi», per la contrazione della domanda e la stagnazione dei ricavi unitari. Le altre due società (la «Laf » e la «lai») hanno invece sostanzialmente rispettato le previsioni fatte per il 1983. E' quanto risulta da un bilancio dell'accordo Teksid Finsider tracciato dall'Irl in un documento depositato in Parlamento. Il valore complessivo degli Impianti trasferiti al gruppo Finsider ammontava a 345 miliardi che, tenendo conto di altre partite di credito e debito, si è concretizzato In un patrimonio netto di 124,1 miliardi; 11 prezzo dovuto dal gruppo Finsider per le sue quote è di 72,1 miliardi: 24 miliardi per la «Laf», 47,9 miliardi per la «Ias» e 0,2 miliardi per la «lai». L'indebitamento delle aziende trasferite—si legge nel documento — comprende mutui verso terzi per 138 miliardi nonché debiti finanziari verso il gruppo Fiat per complessivi 266 miliardi 400 milioni da rimborsare in dieci anni a tassi agovolatl (7.6-13%). Ed ecco i risultati del 1983: «Laf»: sostanzialmente rispettati i volumi di vendita (800 mila tonnellate) con margini operativi allineati alle previsioni. «lai»: rispetto dei pro- . grammi di vendita (90 mila tonnellate) e sostanziale rispetto dei margini operativi previsti. «Ias»: la domanda non ha seguito le previsioni che erano alla base del programmi; all'erosione del consumi si è aggiunta la stagnazione del ricavi i unitari rispetto al costi: ne è conseguito «un risultato economico distante da quello atteso». MÉJMÉi - itrt Imma

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