La Juve salva la faccia al novantesimo di Bruno Bernardi

La Juve salva ia faccia al novantesimo COPPA COPPE Soltanto un gol di Vignola nel finale piega i finlandesi delFHaka La Juve salva ia faccia al novantesimo I bianconeri, autori di una prova sconcertante, hanno faticato oltre il previsto contro i modesti finlandesi - La squadra di .Trapattoni ha giocato quasi sempre in attacco fallendo molte occasioni - La rete decisiva propiziata da un'azione di Platini, ieri sera piuttosto in ombra - Delusi i numerosi sostenitori italiani presenti alla partita -Penzo sostituito nella ripresa Haka Juventus O 1 HAKA VALKEAKOSKI: Huttunen 7; Vilen 6, Leinonen 6 (70' Pakkanen bv)j Vourlnen 6, Ranta 6, Kolar 6; Lchtinen 6 (52' Settata 6), Nlssinen 6, Valvee 6, Salonen 6,5, Kujenpaa 6. JUVENTUS: Tacconi 6; Gentile fi, Cabrlnl 6, Bonlnl 6, Brio 6; Solrea 6, Penzo 5 (52* Vignola 7), Tardelll 6,5, Rossi 5, Platini 6, Bonlek 6. ARBITRO: Nielsen (Danimarca) 4. RETE: 90' Vignola. dal nostro inviato STRASBURGO — Solo a una manciata di secondi dalla fine, la pegglor Juventus dell'anno, è riuscita a prevalere sui generosi «amateurs» finlandesi dell'Haka Valkeakosken. Sembra quasi uno scherzo di carnevale, ma In realtà la Juventus ha buttato al vento ben undici palle-gol prima di sbloccare 11 risultato. •Forza Bari» si leggeva su uno striscione di qualche antl-juventlno. La squadra di Trapattoni, per la verità, è andata assai vicina alla beffa di Coppa Italia. Sullo stesso terreno «neu-1 tro» di Strasburgo e nella medesima competizione, 14 anni fa si era esibita la Roma perdendo ai rigori nello spareggio con 1 polacchi del Oorny Zabzre. Stavolta la neutralità del «Melnau» è dovuta alla neve ed al ghiaccio che ricopre la Finlandia costringendo l'Haka a giocare due volte in trasferta, fra uno sventolio di bandiere bianconere (e tricolori) che, guarda caso, sono anche i suol colori: per questa ragione la Juventus indossava la divisa glalloblù. Trapattoni rlpresentava la formazione tipo, con Penzo." Sul terreno molliccio e appiccicoso, 1 dilettanti finlandesi si ritiravano nella loro metà campo, lasciando in avanti Valvee alle prese con Brio e Kujenpaa che svariava un po' a destra e un po' a sinistra. Si difendevano «a zona» adottando la trappola del fuorigioco nella quale spesso e volentieri cascavano 1 Juventini. C'era una certa frenesia da parte della Juventus non certo dovuta alla temperatura (+5) ma alla confusio¬ ne tattica provocata dagli avversari. Si determinavano ammucchiate sul centro con le fasce laterali libere ma non sempre sfruttate adeguatamente dalla Juventus. Tuttavia al 3' Penzo, servito da Tardelll, aveva una favorevole occasione ma' sballava la conclusione. A sorprésa la replica in contropiede del¬ l'Haka con Kujenpaa che vinceva un contrasto con Scirea e, dal limite, sparava un rasoterra basso che impegnava Tacconi. Lo scampato pericolo scuoteva la Juventus che, sia pure senza brillare, s'avvicinava al gol al 10'. Era Platini che scambiava con Bonlek poi colpiva male 11 pallone: ne sortiva un tiro ad effetto, che Huttunen si faceva sfuggire ma Rossi e poi Penzo non riuscivano a ribattere. L'Haka denunciava vistosi limiti tecnici e di ritmo (ha! disputato otto amichevoli; «indoor» e tre In Portogallo) e lacune di ordine tattico. Solo il vecchio e spelacchiato ungherese Kolar dimostrava di avere qualche idea valida. Ma la Juventus aveva mira difettosa sotto porta ed anche un po' di sfortuna come al 27' quando Bonlek, su magnifico cross dal fondo di Platini, Incornava direttamente sul pugni di Huttunen, a due passi dalla porta. Altra grossa opportunità fallita da Bonlek al 28' e da Bo-,| nini al 33'. Ma la più Incredibile palla-gol capitava proprio allo scadere del primo tempo sul piedi di Platini, ben Imbeccato da Tardelll, che... passava a Huttunen. Il pubblico sottolineava con fischi l'errore di «le rei.. La situazione non migliorava nella ripresa: 11. festival del gol mancato continuava al 47'. Tardelll offriva a Rossi la più Invitante delle occasioni ma «Pabllto», davanti alla porta spalancata, falliva incredibilmente. Era ancora più semplice segnare che ad Istanbul quando falli 113-0. A questo punto Trapattoni (52') Inseriva Vignola al posto dell'opaco Penzo inentre Se tala subentrava a Lehtlnen. Mentre la Juventus manteneva un ritmo da allenamento, l'Haka abbozzava un palo di azioni offensive, continuando però a mantenere un atteggiamento prudente. Platini, in serata di scarsa vena, dirottava a lato un bel servizio di Tardelll e poi anche l'arbitro si metteva sul 11 vello della partita Il danese Nielsen sorvolava su due falli da rigore In favore della Juventus: il primo al 62' quando Vuorlnen aggan''claVa^C&bfrnt Ih àrea,' il secondò Un minuto dopo su scorrettezza di Leinonen al danni di Bonlek. Nell'azione Leinonen si infortunava e al 70' veniva sostituito da Pakkanen. Veniva ammonito Cabrlnl (74') poi Rossi sciupava altre due occasioni. Imitato da Tardelll (questa volta era bravo il portiere) e proprio al 00' la Juventus segnava 11 gol vincente. Platini si riscattava con un colpo geniale scodellando un bel pallone che Vignola, dal limite dell'area piccola, scaraventava in rete. La Juventus salvava la faccia e... l'incasso per 11 «ritorno» del 21 marzo a Torino. Bruno Bernardi Strasburgo. Paolo Rossi in uno dei tanti affondi tentati senza successo per superare la difesa dei finlandesi (Tclcfoto Afp)

Luoghi citati: Danimarca, Finlandia, Istanbul, Italia, Portogallo, Strasburgo, Torino, Vignola