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Recupero del centro storico Recupero del centro storico A Castellamonte approvate le convenzioni con quindici privati Per la prima volta In un Comune canavesano sono stati avviati 1 plani di recupero del centro storico, di cui tanto spesso si era parlato. E' accaduto a Castellamonte, dove il Consiglio comunale ha preso in esame 1 progetti presentati da una quindicina di privati e ha approvato le relative convenzioni che devono precedere l'esecuzione del lavori. I plani di recupero sono certamente l'unico sistema credibile per risolvere 11 problema del degrado nelle parti più antiche della città: evidente — conferma l'assessore all'Edilizia, Eraldo Crosto — che l'intervento privato assume un'importanza decisiva. L'amministrazione può fungere da sostegno a tali iniziative, provocandole magari con un efficace controllo sulle condizioni degli stabili». I piani di recupero consentono, Infatti, moderati ampliamenti degli edifici interessati, volti sempre ad armonizzare, anche dal punto di vista estetico, il tessuto urbano delle zone interessate. Riammodernate secondo le nuove esigenze, le case, molto spesso a due passi dal centro cittadino, torneranno quindi .vivibili,. Interventi slmili possono anche essere avviati In campagna, con la ristrutturazione di stabili e cascine In stato di profondo degrado: «/ privati potrebbero anche accedere a finanziamenti agevolati, se si costituissero in cooperativa, una formula che certamente sarebbe auspicabile dove l'intervento dev'essere massiccio e quindi più dispendioso' conferma Cresto. Anche a Cuorgnè la possibilità di operare con plani di recupero nel centro storico è prevista dal plano regolatore di prossima approvazione. Nell'ultimo Consiglio, tra l'altro, Franco Bausano, della de, ha sollevato 11 dubbio che. molte abitazioni dichiarate malsane dall'ufficiale sanitario, siano tuttora abitate: •Posso dire che i casi segnalati durante il mio mandato — ha affermato l'ex sindaco Ernesto Bosone — sono stati affrontati e risolti in breve tempo».