Tre donne in una bottega del Texas sognano il fantasma di Jimmy Dean

Tre donne in una bottega del Texas sognano il fantasma di Jimmy Dean PRIME FILM: l'ultimo Altman con Sandy Dennis, Cher e Karen Black Tre donne in una bottega del Texas sognano il fantasma di Jimmy Dean JIMMY DEAN, JIMMY DEAN di Robert Altman, con Sandy Dennis, Cher, Karen Black. Dalla commedia di Ed Gracxyk, Produzione americana a colori. Drammatico. Da vedere. Cinema Chaplln I di Torino. Cinema Rialto di Roma. Un piccolo emporio In un piccolo paese del Texas: slamo a mete, degli Anni Settanta, ma l'arredo e la merce sono reliquie di Anni Cinquanta, e anche le due donne dietro 11 banco e 1 clienti sembrano fissati In un tempo di misteriosa banalità, del quale non si può avere realmente nostalgia finché costituisce un eterno presente, Il regista Altman entra nella bottega nel momento simbolico e drammatico in cui quel tempo sta per sgretolarsi e si sta svelando l'Inganno, in cui crolla un piccolo mondo di polvere votato a un fantasma e a un'Illusione. In questo caso 11 fantasma di James Dean, l'attore morto nel 1955, c te nuto vivo dal culto dei fàns. E' possibile, per salvare un'illusione, continuare a nascondersi dietro un fantasma? Nella bottega del Texas, mentre si celebra 11 raduno annuale degli ammiratori di Dean, tre donne cercano e non vogliono la verità. Sandy Dennis finge di credere che il bambino concepito vent'anni prima, mentre faceva la comparsa nel Gigante (che Ste vens girava in quel posti texani), sia 11 frutto di un fugace incontro con Jimmy Dean: non, come si dice, 11 figlio della colpa, ma il figlio del mito e del successo. Cher non la con' traddlce: quel riverbero di ce lcbrltà, (tanti vengono nella bottega per vedere il 'figlio di Dean-), quelle bugie di religiosa empietà possono riscattare anche le sue ambizioni, 11 suo orgoglio del proprio corpo, Neanche Karen Black, bellissima donna vestita di bianco e arrivata da chissà dove, sembra disposta a strappare la devota Sandy dal perfido ricordo di un amplesso (di una benedizione) mal avvenuti. Ma poi 1 dialoghi di bottega, liei caldo texano che soffoca 1 sogni troppo grandi e gli og' getti troppo banali, comincia' no a strappare la tela con sue cessivi e clamorosi colpi di scena. Cher deve confessare che non ha più 11 seno di cui tanto si vanta, ma solo una protesi, Sandy deve accettare, pur recalcitrando furiosa mente, che 11 suo amplesso non fu con Jlmmy Dean. Karen ha da fare la rivelazione più stupefacente e ve la lasciamo Intatta per quando vedrete il film; ma chiedetevi intanto che fine ha fatto quel John poco virile che bazzicava nella bottega vent'anni prima. Accipicchia, siamo nel pieno di una terribile trama alla Tennessee Williams? O solo In una commedia di Sherwood? Slamo nella più sfrontata esibizione del teatro di tradizione con i colpi di scena che s'intrecciano per imprigionarvi? Certo, ma anche molto più In su, in una trasfigurazione-del luogo teatrale,in una metodica dissoluzione della retorica per trovare, co¬ me dire?, la vita. Altman ha preso 11 testo teatrale di Graczyk, poco fortunato sulla scena, e l'ha usato per uno straordinario film in una stanza. D'accordo, è un microcosmo che racchiude 11 resto del mondo, è un altro volto dell'America (ricorda Nashville?), ma è soprattutto un'Indagine sulle illusioni che ci fanno durare, sugli Individui' alle prese con la propria rappresentazione. Quando tutto finisce (vedi la conclusione del film) resta solo una stanza vuota, anche gli oggetti resistono finché resistono gli uomini e le donne. Sono bravissime, perfino troppo, le tre attrici. Stefano Reggiani BAD BOYS di Richard Rosenthal, con Sean Penn, Eric Curry, Reni Santoni, All! Sheedy. Drammatico, colori, Usa 1983. Cinema Capltol. ' " I temi congiuriti della criminalità giovanile e della drammatica situazione venu-.' tasi a creare nelle prigioni" minorili ove domina la vio-' lenza, sono svolti con cruda abilità narrativa In questo film che dipinge 11 quadro ■ brutalmente realistico di una ' Chicago notturna In mano a i bande rivali e documenta négli aspetti piti sinistri l'Inter-,, no d'un carcere-riformatorio „ deirilllnois. In questo luogo, dal quale si ' dovrebbe venir fuori «rledu-. catl», se non redenti, finisce ' 11 giovane capobanda Irlandese Mike O'Brien (Sean Penn). Intrigato prima In traffici di' droga, poi uccisore Involontario, durante una fuga In ' auto, del fratellino di Paco, un «duro» portoricano (Esal, Morales) che guida una'' ghenga rivale. Paco, per vendetta, violenta la ragazza di Mike; condannato, viene, per mancanza di posto altrove, assegnato1 alla stessa prigione dove IP nemico O'Brien sconta la pena. Dietro le comuni sbarre si ingigantisce 11 reciproco odio tra 1 due, destinati fatai-" mente ad affrontarsi In un tragico duello. Attorno a questo essenziale nucleo drammatico, la sceneggiatura di Richard Di Lello e la regia energica di ' Richard Rosenthal (che In passato diresse per Carpenter Hallowen IT) compongono una grintosa rappresentazione della vita in quel ghetto ch'è il carcere-riformatorio, dove la droga, prepotenza, deviazioni sessuali non facilitano, certo, la «rieducazione»1 dei detenuti. Sotto un'angolazione lden-. tleamente veristica era stata . collocata, prima la raffigura- ; zlone di quella Chicago emer- ■ glnata e sottoproletaria nelle,' cui strade la «mala», maggio- < renne e minorenne, si scatena la notte, tanto da essersi, reso necessario, anche se for- ? se non molto rispettato, il coprifuoco Imposto al minori ài18 anni dal sindaco negro, i - • Aderenti al personaggi tutti gli interpreti. Oltre al già. citati antagonisti, Penn . e Morales, va citato Eric Ourry, il piccolo ebreo, compagno di cella di Mike. a. v.

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