Il registratore fantasma

Il registratore fantasma Per gli scontrini fiscali s'accavallano scadenze e sanatorie Il registratore fantasma Con il 1° marzo scattava il termine per altri 2071 esercenti torinesi con volume d'affari oltre i cento milioni, ma c'è una proroga di 90 giorni dalla data dell'ordine - Intanto la Guardia di finanza sforna verbali che probabilmente finiranno in un cestino Dall'inizio del mese, e comunque non oltre 11 29 maggio, altri 2071 dettaglianti ed esercenti torinesi sono obbligati al rilascio dello scontrino fiscale e quindi all'Installazione del registratori di cassa, Questi commercianti, che avevano dichiarato nel 1981 un volume d'affari tra 1 cento e 1 duecento milioni, si aggiungono cosi al 1773 che, essendo nella fascia superiore al duecento milioni, hanno dovuto ottemperare alla legge 111° luglio. Ma la manovra fiscale non si fermerà qui. Con 11 1° marzo 1987, almeno sulla carta, tutti 1 negozianti dovranno rilasciare, con la merce, lo scontrino fiscale. Come spesso accade In questi casi, perù, si registrano già Intoppi, Interpretazioni, attese di 'Sanatorie*, accertamenti, anche se l'obbligo riguarda per ora neppure 11 30 per cento degli esercenti. Secondo l'Associazione Commercianti, infatti, i titolari di licenza sarebbero (dati del censimento '81) oltre 14 mila: 5641 generi alimentari; 2898 tessuti e abbigliamento; 2392 arredamento; 950 farmacia e cosmetica; 1064 mobili; 1505 vari. E a questi si sommano 1 pubblici esercizi. Ma soltanto 3844 hanno dichiarato un volume d'affari superiore al cento milioni e rientrano, quindi, nelle «/asce fiscali' tenute ad adottare il registratore. Hanno rispettato tutti le scadenze di legge? In mancanza di dati certi sul gruppo di commercianti interessati al provvedimento dal 1° mar- zo, restano 1 1773 del primo gruppo. Secondo la Guardia di Finanza, dal 1° luglio '83 al mese di febbraio sono stati compiuti 709 controlli che hanno dato questi risultati: 406 esercizi erano in regola, 403 «fuori legge». In particolare, sono state accertate 90 mancate installazioni, 14 mila 278 omissioni nel rilascio dello scontrino, 43 mila 858 scontrini irregolari. A fronte di questa massa di infrazioni l'Ufficio Iva di Torino non ha per 11 momento cc1 adottato alcun provvedimento. La legge prevede pene pecuniarie da 200 mila a 900 mila lire per ogni scontrino non emesso, in casi gravi anche la chiusura dell'esercizio; di fronte ad una manomissione dèi registratore o alla mancanza del •supporti cartacei» di documentazione c'è 11 procedimento penale con le manette. Ma fin dal varo del decreto sul registratori di cassa è apparso chiaro che 1 ritardi nelle consegne da parte delle ditte produttrici e le lungaggini burocratiche per le omologazioni non avrebbero permesso a molti commercianti di mettersi in regola per tempo. Cosi, dopo polemiche e petizioni al governo, slamo al paradosso tutto Italiano che vede la Guardia di Finanza svolgere con scrupolo 11 proprio lavoro mentre le pratiche si accumulano in attesa di un provvedimento di sanatoria di cui ai discute da settimane a Roma. Nel frattempo 1 commercianti tentano di mettersi In règola. Sembra che tutti abbiano ordinato 1 registratori alle case fornitrici entro 1129 febbraio: quindi, secondo 11 decreto 19 luglio del Ministero delle Finanze, possano stare tranquilli per 1 successivi novanta giorni (termine che, altro paradosso, è già scaduto per i più tempestivi, mentre lascia 11 maggior margine al ritardatari). Gli apparecchi, però, dovranno essere consegnati non oltre 11 29 maggio e •installati, da un tecnico, che deve farne regolare annotazione sul libretto E se la ditta non consegna, oppure non manda 11 tecnico per l'installazione fiscale, 11 commerciante potrà ancora salvarsi? Il consiglio Informale del •tecnici» è di dimostrare la propria buona fede Inviando telegrammi di sollecito ai produttori e •memorie» all'Uftelo Iva, e di ottemperare nello steso tempo alla legge con una regolare tenuta dei libri, come surrogato al registratore. Nella speranza che una sanatoria-bis risolva anche l'ultimo pasticcio. Sono ancora troppo pochi i negozi dotati di registratore

Luoghi citati: Roma, Torino