«Lavoriamo troppo poco per la pace»

«Lavoriamo troppo poco per la pace» «Lavoriamo troppo poco per la pace» Domani, mercoledì delle Ceneri, comincia la Quaresima - Nella sua lettera pastorale il cardinale Balestrerò richiama i cristiani al loro ruolo nella famiglia e nella società Per i cristiani, domani, mercoledì delle Ceneri, comincerà la Quaresima liturgica, che coincide nella nostra diocesi con la -Quaresima di fraternità con il Terzo Mondo-, giunta quest'anno alla ventidue sima edizione. Una quarantina di movimenti laicali torinesi hanno affrontato insieme la preparazione a questa iniziativa, cercando di qualificarla con le caratteristiche tipiche di ciascun gruppo. Di qui una serie di appuntamenti programmati dal 7 marzo ai 22 aprile. Vediamoli in sintesi. Ceneri. Domani, in Duomo, 11 card. Ballestrero darà l'avvio alla celebrazione eucaristica delle Ceneri con una lettera pastorale che segnerà l'Inizio della Quaresima di Fraternità. Quaresimale. Ogni martedì alle 18,30, in Duomo, vescovi e teologi proporranno una serie di riflessioni sul tema -La riconciliazione a Torino». L'iniziativa è del gruppo -Comunione e Liberazione- e si concluderà il 16 aprile con un intervento del card. Balle strerò, Festa della fraternità. E' una proposta di digiuno comunitario e di condivlsione promossa dall'Azione cattolica, in programma il 30 marzo. Ragionare di pace. Iniziativa prevista per l"l 1 aprile presso V-Arsenale della pacedi Borgo Dora, sede del Sermlg, sarà un momento di proposta e di confronto sul temi della pace, con tutta la città. Ha spiegato Ernesto Olivero, animatore del Sermlg; -Tante marce per la pace sono inutili. Si parla spesso di pace per paura, noi vogliamo coinvolgere la gente attraverso il ragionamento-. Lettera pastorale. Ricco di citazioni, 11 documento del card. Ballestrero si sofferma ad esaminare la crisi della famiglia, del mondo del lavoro, della pace. -La famiglia è messa in crisi — si legge — per la tensione a un incremento economico sconsiderato, per l'invocazione d'una libertà incondizionata ed egocentrica, per Una interpretazione comoda e provvisoria di luogo di passaggio nel quale l'uomo non è uomo e la vita non è vita-. Il mondo del lavoro è In crisi, secondo l'arcivescovo,, -perché non c'è occupazione, perché non si risolvono le contraddizioni della sovrapproduzione, perché non si esalta a sufficienza la dignità dell'uomo rispetto alle esigenze dell'economia, delle concorrenze, del giochi produttivistici, e .rispetto alla assolutlzzazione del principio di proprietà privata-. Per quanto riguarda la crisi della pace, il card. Ballestrero avverte: -Diciamocelo con umile franchezza: una delle ragioni per cui non c'è pace è proprio questa, che noi cristiani siamo troppo poco cristiani, ossia, troppo poco operatori di pace-. Il parroco di S. Secondo ci scrive: -Ho letto l'articolo sulla diminuzione delle nascite in città: non sono d'accordo circa le motivazioni addotte per non avere figli. A me sembra che molti coniugi non vogliono figli, non per difficoltà economiche (si possono vedere, ad esemplo, le famiglie benestanti con un figlio solo), ma per vero e profondo egoismo. -La cultura di "morte", la campagna sull'aborto, la mentalità consumistica stanno dando i loro frutti: si preferisce il proprio comodo, il divertimento, la vita facile e senza impegni, al dono del figli. Le cose valgono più delle persone! •Non si tratta ovviamente di mettere al mondo i figli indiscriminatamente o senza senso di responsabilità, ma. di fare una scelta per la vita e per l'amore. Quando due genitori si amano veramente, sentono il bisogno di trasmettere questo amore e di comunicare la gioia della vita ad altri. -Se non si vuole impoverire ed invecchiare la città con conseguenze gravissime in tutti l settori umani e sociali, è necessario alutare i coniugi a riscoprire l'immenso valore della vita. Nulla è più grande ,d( un bambino; genera vita e voglia di vivere, ricrea fidu-

Persone citate: Ballestrero, Ernesto Olivero

Luoghi citati: Torino