Al capezzale della cultura cittadina

Consiglio comunale «aperto» per discutere della situazione di musei e gallerie Consiglio comunale «aperto» per discutere della situazione di musei e gallerie Al capezzale della cultura cittadina Il dibattito ha preso avvio da un'interrogazione liberale: quanti e quali locali sono chiusi, che cosa si sta facendo per promuovere nuove iniziative?-L'assessore Balmas: «La situazione non è delle migliori, ma è importante che tutti comincino a interessarsi del problema» • Dondona. «In dieci anni si è acquistata una sola collezione» Come fare cultura a Torino e In Piemonte? Se n'è parlato a lungo ieri sera In Consiglio comunale. Un'assemblea Insolita, aperta anche a chi gestisce alcuni Importanti strumenti culturali e a quanti hanno responsabilità politiche In questo settore. C'erano infatti, invitati con diritto di parola, 11 presidente della Regione Vlgllone, 11 vicepresidente della Provincia Ardito, l'assessore regionale alla cultura Ferrerò, i sovrintendenti Devoti Palmas, Amerio Tardlto, Ricci e Curio. Il dibattito è partito da un'interrogazione urgente del gruppo liberale che poneva due quesiti: conoscere la situazione attuale dei musei, delle gallerie, delle istituzioni culturali (sapere cioè quali sono aperte e quali chiuse, quali interessate da lavori di ristrutturazione) e conoscere cosa intendono fare gli enti locali per promuovere Iniziative coordinate tra pubblico e privati. E' subito intervenuto l'assessore Balmas: 'La situazione non è certo delle migliori. E' in corso un colpo di freno per tutelare la sicurezza in molti musei. Del problema tuttavia bisogna cogliere i lati positivi: E quali sono? •E' positivo intanto che finalmente tutti comincino a interessarsi di musei, gallerie, istituzioni. E' ora di finirla di gestire soltanto l'incolumità dei visitatori, e qui tutti slamo d'accordo. Occorre adesso impegnarci a rilanciare il patrimonio museale e culturale di Torino e del Piemonte-, E per cultura va Inteso non questo o quel particolare capolavoro, ma l'Insieme che va dalla numismatica al barocco, dalla Galleria Sabauda alle collezioni fiamminghe. Come operare? Una prima indicazione potrebbe venire dal convegno proposto dalla Regione, che si terra a Rivoli venerdì prossimo e che ha per tema -Sponsor e cultu¬ ra:- sede appropriata per Individuare su quali punti privato e pubblico devono far convergere 1 rispettivi Interessi promozionali. Dondona ha ripreso l'Inter- rogazlone di cui è uno dei firmatari. Premesso che è positivo riscontrare dopo lunghi silenzi un risveglio di interesse per 1 temi affrontati in Consiglio, non si deve però .dimenticare che per anni questa amministrazione non ha fatto granché. E' mancata una politica culturale e Torino, sullo scenario nazionale, continua ad avere un'immagine debole: Meno male, ha aggiunto, che Los Angeles ha fatto risparmiare alla Regione 13 miliardi acquisendo la collezione Panza di Elumo: «Con quei quattrini è meglio aprire i musei ora chiusi, piuttosto che inaugurarne nuovi-. De plorata l'assenza di Iniziative per acquisire opere d'arte «o parte la collezione De Fomaris, in un decennio non se n'è acquistata una», ha concluso auspicando che venga approvata la legge 512 «Io cui normativa prevede la defiscalizzazione al privati qualora intervengano per conservare beni monumentali di loro proprietà». Ma è poi cosi vero che in Piemonte s'è fatto poco? Il presidente della Regione Vi gitone ha ribadito che alme no nel recupero di strutture storicamente Importanti (altrimenti destinate allo sfascio) la Regione ha fatto parecchio. E' mancata piuttosto In passato una politica che Incentivasse la curiosità e l'Interesse culturale: «A lungo Torino si è identificata con la Fiat e basta. Invertire la tendenza richiede uno sforzo comune ».

Persone citate: Amerio Tardlto, Balmas, Dondona, Palmas, Panza, Ricci

Luoghi citati: Los Angeles, Piemonte, Rivoli, Torino