Si tenta di arrivare al vertice dei Dieci con un accordo sulla «riforma verde»

Si tenta di arrivare al vertice dei Dieci con un accordo sulla «riforma verde» A Bruxelles sono ripresi i negoziati dei ministri agricoli sui prezzi '84 Si tenta di arrivare al vertice dei Dieci con un accordo sulla «riforma verde» BRUXELLES — I ministri dell'Agricoltura del «Dieci» potrebbero Intensificare 11 calendario degli Incontri per portare il negoziato sulla riforma dell'.Europa verde» e sul prezzi 1984-B511 più avanti possibile prima del vertice europeo, la riunione del capi di Statò e di governo, il 19 e 20 marzo, a Bruxelles. «/ problemi da risolvere sono ancora molti» ha affermato il ministro francese Michel Rocard, presidente di turno del Consiglio Cee, riaprendo ieri la trattativa. Al ministri, che concluderanno oggi questo «round» di negoziato, Rocard ha suggerito di Incontrarsi ancora giovedì o venerdì, fermo restando l'appuntamento già in calendario del 12 e 13 marzo. Ieri il negoziato è entrato nella fase del «confessionali», vale a dire 1 contatti bilaterali della presidenza di turno del consiglio e della commissione Cee con ogni delegazione per esplorare le possibilità di compromesso. I primi ad essere ascoltati sono stati 1 greci, 1 tedeschi, e 1 danesi. Seguiranno, nell'ordine, belgi, britannici, olandesi, lussemburghe- si, italiani, Irlandesi e francesi. Le delegazioni devono pronunciarsi su quattro punti: eliminazione degli Importi compensativi monetari (lem) positivi (1 meccanismi che agevolano le esportazioni di Germania, Regno Unito e Olanda), contenimento della produzione di latte, prezzi e misure connessi per gli altri prodotti. Incidenze finanziarie (come finanziare l'eventuale superamento dello stan¬ ziamento di bilancio pari a 22 mila e 600 miliardi di lire). "L'obiettivo di Rocard — ha dichiarato 11 ministro Italiano Filippo Maria Pandolfl In margine ai lavori — sarebbe di presentare una proposta di compromesso il 12 marno, per evitare che il vertice europeo debba occuparsi di problemi agricoli troppo dettagliati». •Mio sembra un obicttivo ottimale- ha però aggiunto Pandolfl, secondo cui le posizioni sono ancora lontane, in particolare per 11 latte. L'Ita-. Ha — e Pandolfl lo ha ripetuto al ministro tedesco Ignaz Klechle, In un Incontro domenica scorsa a Bergamo — non vuole ridurre la propria produzione. Pandòlfi insiste affinché ci si basi sul 1983 come periodo di riferimento per l'eventuale introduzione di un sistema di quote, e non sul 1981, anno In cui la produzione italiana di latte ha registrato un forte calo. Pandolfl ha ricordato che in Italia non si producono eccedenze e 11 consumo aumenta: nei prossimi tre anni si prevede, una crescita del consumo dell'1,75 per cento circa l'anno. -Anche prendendo come anno di riferimento il 1983, l'Jtalia dovrebbe continuare ad Importare latte dalla Germania-, ha precisato 11 ministro. La delegazione Italiana suggerisce una formula che permetta l'istituzione, al di là di un tetto globale alla produ zlone, di una specie di «quota di riserva» da ripartire fra 1 Paesi che hanno problemi particolari (l'Italia, per esemplo, perché deficitaria). (Ansa)

Persone citate: Ignaz Klechle, Italiano Filippo Maria Pandolfl, Michel Rocard, Rocard