Scontro aperto all'Opera Lanza Tornasi: «Antignani? Ha prodotto Costanzo Show»

Scontro aperto all'Opera Lanza Tornasi: «Antignani? Ha prodotto Costanzo Show» A Roma il direttore artistico contro il sovrintendente Scontro aperto all'Opera Lanza Tornasi: «Antignani? Ha prodotto Costanzo Show» ROMA.—, Una calda primavera attende (Opera di Roma. Nonostante il rinnovato interesse dei, romani per la lirica e la nuova immagine die l'attuale sovrintendente, Alberto Antignani, vuole imporre al «tempio dei oel canto-, permangono dietro le quinte profonde divergenze ' non solò ' artistiche, ina anche politiche. «Francamente, con gli spettacoli della corrente stagione — osserva il direttore artistico, Gioachino Lanza tomaii — la sovrlntendenza An'tigriani non c'entra .affatto! I "prodotti artistici'' dell'attuale sovrintendente sono il Costanzo show trasmesso dal Tea(,ro dell'Opera e il caos del corpo di ballo. L'organizzazione musicale è un mestiere, e come 'tutti i mestieri richiede apprendistato, esperienza, destrezza e prudenza^ Ma gli [apprendisti stregoni pensalo all'immagine e non.alla sostanza». Alberto Antignani, socia-lista, ricopre da circa dieci mesi l'incarico di sovrintendente dell'Opera, e Lanea Tornasi, comunista, è da otto anni alla guida artistica dell'ente romano; il suo ma7idato di direttore artistico scade in aprile: alla vigilia di questa scadenzai è esplosa la polemica. «Il problema—dice Lanza Tornasi — è politico, e nell'erztourage romano delle segreterie c'è sempre qualcuno che si fa spazio a gomitate. Antignani cerca cosi di eliminare una designazione comunista di prestigio per met¬ tersi in luce». E aggiunge: «L'operazione scadenza è stata 4programmata quattro mesi fa. In ottobre, quatto quatto, il sovrintendente mi ha inviato la disdetta del contratto di direttore artistico senza neppure avvisare li consiglio d'amministrazione, a cui compete la revoca del' mandalo. E finora il "consiglio" non è stato informato della decisione presa da Antignani». C'è, però, chi sostiene che. la riconferma di Lanza Tornasi è diventata improponibile dopo il recente rinvio a giudizio, disposto dalla sezione istruttoria della Corte d'appello in seguilo all'inchiesta sugli Enti lirici cominciata nel 1973 sulla base di denunce presentate da alcuni cantanti. ' «Chi ha paura della magistratura — risponde Lènza Tornasi — si guardi bene dal mettere piede all'Opero di Roma. Nell'ambiente lirico della Capitale c'è la denun-, eia facile. E il.passo, dalla denuncia all'imputazione, è breve. Naturalmente si ' tratta di un processo indiziarlo. Ho la coscienza a posto e confido che il dibattimento possa diradare ombre e sospetti. Ciò non toglie che chi non mi vuole più all'Opero sottolinei la macchia del mio stemma. Del resto il Teatro dell'Opera non è luogo di cavalleria. E' terreno di plccole.e personali battaglie politiche: ho fatto, in passato; a bottigliate con un democristiano,-, ho dovuto scontrarmi con un socialdemocratico e ora mi devo confrontare con il riformista Antignani. .Finché queste scaramucce restano all'Opero slamo ancora nel mondo dello spettacolo, speriamo che gli slessi sistemi non dilaghino ulteriormente, altrimenti arriveremo al Libano». Lanza Tòniasl (musicologo di fama e discendente di Giuseppe Tornasi di Lampe-, àusa) riteneva di essersi' guadagnato in quésti anni la riconferma, tante vera che ha già preparato i cartelloni delle due prossime stagioni dell'Opera romana, die si inaugureranno, rispcttivamente, con il Don Giovanni di Mozart, diretto da Peter Maag, e con roteilo di Verdi, diretto da Gabriele Ferro.' «Nell'attuale situazione — precisa Lanza Tornasi — non so se vale la pena "resistere" e contestare la disdetta. Una crisi comunale a Roma è una cosa seria e non sta a me giudicare se si deve, o meno, correre il ri-* solilo. Personalmente ho dimostrato di saper fare il di- ' rettore artistico di un teatro "difficile" come l'Opero di Roma. Oli spettacoli che mi hanno lasciato fare sono tulli 11: nessuna-inaugurazione è slata un fiasco. L'anno prossimo, se non prima, 11 pubblico e i dipendenti del teatro romano mi rimpiangeranno». Con queste dichiarazioni, il confronto tra il socialista Antignani e il comunista Lanza Tornasi si è trasformalo in | guerra aperta. e,),,

Luoghi citati: Libano, Roma