Un'idea da Valenza «Vestire» i gioielli

Un'idea da Valenza «Vestire» i gioielli Aperta la rassegna su moda e oreficeria Un'idea da Valenza «Vestire» i gioielli VALENZA — Il gioiello legato all'abito femminile per qualsiasi momento della giornata potrà essere il modo migliore per ridare vitalità al settore orafo che sta attraversando un momento, difficile. Questo 11 sènso di » Valenza gtqiellirmoda», la rassegna aperta Ieri e che proseguirà sino al 7 marzo nel prefabbricato in cemento e alluminio di piazza Giovanni XXIII, voluta dall'Associazione orafa Valenzano: in eleganti stand c'è il meglio della produzione di oltre 250 laboratori. I tempi sono mutati, dicono gli orafi valènzani: avere gioielli di buona fattura non basta più, se non 11 si fa conoscere-in modo adeguato anche all'estero (da tempo il mercato nazionale non è più in grado di assorbire l'intera produzione). «.Ecco allora — osserva il presidente dell'Aov, Stefano Verità — l'intento di legare il mondo della moda e degli stilisti alle proposte dei nostri oro/i». Nessuna rivoluzione del prodotto, che a Valenza è già di qualità ma soltanto l'idea di .'egare il gioiella per attirare l'attenzione del cliente all'abito, sia esso casual, prèt- à-porter o capo da gran sera. La rassegna aperta Ieri mattina si propone, quindi, di far conoscere ancora meglio il gioiello Miiado in Valenza», dalla spilla al bracciale, dal girocollo agli orecchini, all'oggetto fantasia che maggiormente si addica come accessorio all'abito femminile. f.m.

Persone citate: Stefano Verità

Luoghi citati: Valenza