I rifiuti scalano l'Everest

/ rifiuti scalano l'Everest Inquinamento anche sulla più alta montagna del mondo / rifiuti scalano l'Everest KATMANDU — «Il Monte Everest è ormai irriconoscibile, aggredito dall'inquinamento»; Il grido d'allarme è slato lanciato da sir Edmund. Hlllarii. che nel 1953 fu il primo scalatore a conquistare la iella della montagna, 8848 metri, la più alta montagna del inondo. «A quei tempi — ha detto sir Edmund — era un posto .stupendo. Si marciava, tra foreste fitte di abeti lungo i lipidi pendii, in una natura Incontaminata ». Veriticlnque anni più tardi, le foreste sono molto piti rade e sul ghiacciaio Khumbu «è diventato, difficilissimo vedere almeno un ginepro». Sul danni che l'Ulmalaya subisce dall'assalto di. almeno 25 mila turisti ogni anno, ti dibattito ormai è In pieno svolgimento tra gli ecologisti da una parte, c dall'altra, quanti vedono nella valuta pregiata dei visitatori stranieri laprlnclpaìe speranza per lo sviluppo economico del Nepal. * Due zone sono particolar¬ mente prese di mira dal turismo: la regione di Khumbu, nel Nepal orientale, e la riserva naturale di Annapuma, sul versante occidentale della montagna. Qui il massiccto disboscamento e ti deterioramento dell'ambiente naturale sono «direttamente collegati all'aumento delle .spedizioni di escursionisti e rocciatori», dice li (ime n la Mishra, Un ecologo del ministero nepalese per t Parchi nazionali e l'am- olente. Tre grosse spedizioni all'anno possono consumare 30 tonnellate di legna da ardere, «la maggior parte della quale viene raccolta ad elevate altitudini, P«r riconoscendo i vantaggi economici del turismo, gli ecologisti chiedono una politica di salvaguardia dell'ambiente. In particolare sollecitano l'apertura di nuove arce per le spedizioni c il divieto di abbattere alberi da ardere, e l'obbligo per i turisti di bruciare o seppellire barattoli, scatolette e altri rifiuti die hanno invaso anche queste montagne. «Non capisco come può, gente che è cresciuta' nella cultura montanara del Monte Fuji, delle Alpi e degli Appalachi, essere cosi Incurante dell'obbligo morale di conservare l'ambiente naturale», dice Sitali, il quale conclude, con un pizzico di malizia: «Forse è vero che l'altitudine, qualche volta, provoca .una perdita di memoria». (Ansa-Upl)

Persone citate: Fuji, Mishra

Luoghi citati: Katmandu, Nepal