Chiude Cantù, apre Roma? di Gianni Menichelli

Chiude Cantò, apre Roma? BASKET A Barcellona per l'Europa delle Coppe è finita una lunga era Chiude Cantò, apre Roma? Il Jolly esce di scena con dignità, mentre con Bianchini prosegue ii miracolo Banco Canta ha abdicato al titolo di capitale dell'Europa del basket con tanta dignità. A Barcellona è andata come è andata,. ma certamente ci sono voluti temperamento, orgoglio e classe per finire a quel modo, in crescendo, una partita che ad un certo punto poteva risolversi in una dura lezione, Il Jolly in campò ha saputo fino all'ultimo far sentire la sua voce e fuori campo, dopo, ha parlato della propria sconfitta con sommessa rassegnazione e apparente serenità, per bocca del suoi dirigenti, tecnici e giocatori. L'eccezione è stata, a caldo, un breve, violento, sfogo di Gianni Asti: qualche calcio al muro degli spogliatoi e, insieme/al ricordo delle prodezze di Les Craft, vero e proprio sesto giocatore del Barcellona nel ventisette minuti in cui è stato in campo. Riesaminando a freddo il «caso Craft», ieri mattina, tutto lo Staff, canturino si è associato al coach nel giudizio duramente negativo sull'americano: «Ditemi voi — commentava amaramente 11 presidente, Aldo Allievi — se dobbiamo andare negli Stati Uniti a prendere un giocatore che in Quasi mezz'ora di gioco prende due rimbalzi, segna due punti, si fa stoppare due volte. Roba da non credere». E — senza più strillare, anzi, con estrema onestà autocritica — Asti ha rincarato la dose: 'Craft l'ho scelto lo, l'ho voluto io, non mi è stato né Imposto né suggerito da nessuno. Net provini estivi mi ha convinto di avere ampi margini di miglioramento. Per tutta la stagione ha lavorato bene, con impegno: ma i risultati non si sono visti, i miglioramenti non sono venuti. Non gli chiedevo la luna, ma 25 punti e 10 rimbalzi a partita. Anche a Barcellona, dopo il suo brutto inizio, gli ho ridato fiducia nel secondo tempo: ne ho avuto In cambio solò disastri. Io recito il mea culpa: ma con un americano così di strada non se ne fa: Asti ha tutte le ragioni del mondo. Qualcuno ha voluto cercare grosse responsabilità anche sue nella sconfitta di Barcellona, ma a torto, perchè il Gianni ha sulla coscienza solo mosse tatticamente logiche, Ineccepibili, che hanno avuto esito negativo soltanto perché il quintetto In campo è sempre stato zoppo. «Come faccio a tentare la squadra con tre piccoli se già con tre lunghi non prendo un rimbalzo?* chiede¬ va per esempio Asti. Il Jolly ha giocato un gran bel primo tempo, attento, ordinato, ben orchestrato da un Marzo rati oculato e illuminante. Riva segnava da fuòri e in contropiede, Brewer teneva a rimbalzo: peccato solo che quando la palla, pulita e Invitante, arrivava sotto canestro, Craft non ne ricavasse mal due punti. E che in difesa innocente concedesse a' Sibilio otto canestri consecutivi. E' stato cosi che la partita ha preso una brutta piega, fino al rischio di sfascio totale del secondo tempo. Ohe poteva farci l'allenatore? La verità è che 11 Jolly oggi è un brutto grattacapo per chi deve dirigerlo, se sotto canestro nessuno è capace di sfruttare un lavoro-di squa- dna. pur valido e se in fatto di all si continua a rimpiangere Barlvlera. «Lupo» Innocente, 22 anni, non fa progressi: ha sempre il suo buon tiretto da fermo, ma difende male, passa male, è lento e pesante, non ha penetrazione, è un uomo di due metri che non esiste a rimbalzo. Quanto a Bosa, vent'anni, è un buon difensore-saltatore, ma In attacco è anonimo e sembra avere smarrito l'estro e la convinzione che lo sosteneva- . no un anno fa. Tutta la panchina, la lunga panchina diCantù. sta del resto deluden-. do: anche a Barcellona ne è venuto fuori bene solo Barena, ma Cattlni era un fantasma. Questo è il Jolly che nei 1984 non parteciperà a una finale internazionale, dopo'; esserci riuscito per undici' anni in fila, vincendo due Coppe Campioni, quattro Coppe Coppe, tre «Korac»,' due «Intercontinentali». E' un'era che si chiude e che difficilmente si riaprirà subito, a meno che Cantù non vinca la derelitta Coppa Italia. Tocca dunque al Bancoroma sfidare il Barcellona 1129 a Ginevra. E' un altro miracolo di Bianchini, che in un mese ha rimesso in rotta per 11 titolo europeo una barca che pareva piena d'acqua. Adesso Valerio tiene sotto pressione 1 suoi paventando uno scherzetto del Bosna a Roma giovedì prossimo, nel-, l'ultimo turno del girone. Ma Il Bosna In trasferta non ha mal vinto, anzi non ha mal perso per meno di 18 punti: e Bianchini certamente sta già . studiando in videocassetta 11 Barcellona, per scoprire come batterlo di nuovo. Ce la può anche fare. Gianni Menichelli