Usa, conti in tasca all' Unesco

Usa, conti in tasca alPUnesco Per evitare l'uscita di Washington accolta una commissione d'inchiesta Usa, conti in tasca alPUnesco PARIGI — Il Congresso degli Stati Uniti svolgerà un'indagine sull'Unesco. Lo ha confermato ieri, in una conferenza stampa a Parigi—dove ha sede l'organizzazione"— il deputato americano James Scheuer, che nei giorni scorsi ha raggiunto un accordo con il segretario generale Amadou Mah t ar M'Bow. L'indagine sarà 'approfondita» e verterà sulla gestione finanziarla e amministrativa dell'Ente: proprio perché fortemente critici con le scelte e 1 programmi di M'Bow, gli Stati Uniti hanno deciso, nel dicembre scorso, di lasciare l'U-, nesco. Il ritiro sarà, tuttavia,, effettivo solo alla fine dell'anno. Se nel frattempo l'Indagine desse risultati soddisfacenti e la segreteria — accusata tra l'altro di aver dato spazio eccessivo alle 'discussioni ideologiche» — annunciasse programmi più «concreti, e « tecnici», Washington potrebbe rivedere la sua posizione e decidere di restare. Il ritiro americano priverebbe l'organizzazione di un quarto del suol proventi. L'Iran si è offerto di rimpiazzarli, senza suscitare — si dice a Parigi — grande entusiasmo in M'Bow. Il segretario generale si è impegnato a mettere a disposizione dei parlamentari americani tutti 1 documenti finanziari e amministrativi de^- l'Unesco e ad assicurare loro la «compieta collaborazione» di tutto il personale. I risultati dell'inchiesta — che potrebbe durare anche alcuni mesi — saranno resi pubblici. Scheuer ha confermato ieri che 11 suo «obiettivo personale» è -mantenere in vita l'Une- sco e, se possibile, far continuare la partecipazione americana»: una scelta che, «in questo momento, non'sembra. tuttavia possibile». Il parlamentare americano ha sottolineato che l'Ente -potrà soltanto uscire rafforzato da un chiarimento del genere», tenuto conto del sospetti che le recenti accuse mosse dagli Stati Uniti hanno fatto sorgere nell'opinione pubblica mondiale. » Anche alcuni dei Paesi che, in pubblico, hanno criticato la decisione americana di lasciare l'Ente — ha concluso il deputato — hanno espresso in privato il proprio accordo alle nostre critiche». M'Bow si sarebbe deciso ad accogliere la richiesta americana dopo 1 recenti -moniti. lanciati da Inghilterra e Germania Federale. I due Paesi avrebbero minacciato di abbandonare l'organizzazione se il segretario generale non avesse ammorbidito la sua posizione nel confronti degli Stati Uniti e non avesse modificato la sua linea, e.n. 1

Persone citate: James Scheuer, Scheuer