Gli Usa negano il visto all'addetto Urss scelto per seguire le Olimpiadi

Gli Usa negano il visto all'addetto Urss scelto per seguire le Olimpiadi Non è gradito a Washington il «passato» del funzionario Gli Usa negano il visto all'addetto Urss scelto per seguire le Olimpiadi MOSCA — Un funzionario dell'ambasciata degli Stati Uniti a Mosca ha spiegato ieri che i sovietici erano stati preavvertiti che il loro addetto alle Olimpiadi non avrebbe ottenuto il visto a causa dei suoi trascorsi personali ma che hanno ugualmente fatto la richiesta. Ha aggiunto che l'ambasciata, fin dalla metà di settembre, aveva cercato di concordare un incontro con funzionari sovietici per discutere le intese circa la sicurezza, le richieste di visti e le altre questioni relative al giochi di Los Angeles, ma non ottenne risposte. L'addetto in questione si chiama Oleg Yermishkin, il quale avrebbe dovuto essere l'attaché incaricato di coordinare i preparativi della squadra sovietica. Doveva giungere a Los Angeles giovedì. Il funzionario dell'ambasciata americana ha precisato che la domanda di Yermishkin è stata respinta, «non perché noi obiettiamo che i sovietici ab' blano un addetto alle Olimpiadi, ma per il background personale del richiedente». «I sovietici sapevano benissimo che questa richiesta avrebbe presentato del prò bleml» ha esclamato ilfunzlo narto, che tuttavia non ha voluto rispondere a varie domande, come ad esempio come e quando il governo degli Stati Uniti seppe che sarebbe stato proposto Yermishkin, nonché maggiori ragguagli sulle ragioni per cui è stato rifiutato. Non ha voluto nemmeno dire se Yermishkin era già stato precedentemente coinvolto in attività sportive o se era mal stato negli Stati Uniti. Il funzionario dell'amba sciata, che non ha voluto fare il suo nome, ha sottolineato che il governo degli Stati Uniti intende trattare tutti gli atleti, gli allenatori, i familiari e i tifosi sovietici che si recano alle Olimpiadi atto stesso modo delle delegazioni degli altri Paesi. Alla domanda se il rifiuto di accogliere Yermishkin sulla base dì «un background personale» significa che gli Stati Uniti controlleranno il passato degli atleti sovietici, il funzionario ha risposto che in generale «qualunque atleta dovrà avere i requisiti previsti dalle norme vigenti negli Stati Uniti per la concessione del visto. Il servizio immigrazione e naturalizzazione degli Stati Unltt — ha precisato il funzionario — ha un elenco generale delle categorie che non possono ottenere il visto e l'Unione Sovietica sa quali sono le categorie «inammissibili». Dirigenti del Comitato Olimpico di Los Angeles hanno detto di non spiegarsi il ritardo con cui il Dipartimento di Stato ha preso la sua decisione su Yermishkin. Interrogato al riguardo il funzionario ha detto che non c'è stato ritardo Funzionari del Comitato sovietico degli sport che funge da Comitato Olimpico dell'Urss hanno detto di non avere per il momento dichiarazioni da fare. In serata il Dipartimento di Stato ha confermato di aver negato il visto «per motivi di sicurezza». Il portavoce John Hughes ha evitato di dire chiaramente se le autorità americane siano convinte che il funzionario sia un agente del Kgb, ma le sue dichiarazioni sembrano indicare tale conclusione. (Agi - Ap)

Persone citate: John Hughes, Oleg Yermishkin