Gemayel, ultima scommessa Riprenderanno i negoziati

Gemayel, ultima scommessa Riprenderanno 8 negoziati Denuncerà il patto con Israele, avrà la garanzia siriana Gemayel, ultima scommessa Riprenderanno 8 negoziati Nuova conferenza di pace in Svizzera - Assad incontra oggi i capi drusi e sciiti NOSTRO SERVIZIO BEIRUT — Un cessate il fuoco e la ripresa della «conferenza di riconciliazione», avviata e poi bloccata a Ginevra, è quanto 11 presidente libanese Amln Gemayel ha ottenuto dal leader siriano Assad in cambio dell'abrogazione dell'accordo firmato il 17 maggio dell'83 con Israele. Ieri a Beirut tuUi si attende-' vano un «discorso alla nazione» del presidente ma Gemayel non ha parlato: aspetta 1 risultati del colloqui che oggi Assad avrà con i capi delle opposizioni libanesi, tutti «convocati» a Damasco dal grande alleato siriano, per discutere i particolari del nuovo «accordo politico» raggiunto sulle rovine del Libano. Per il momento, il trattato Llbano-Israele non è denunciato. Se ne parlerà in Svizzera (non piti a Ginevra, sembra, ma a Montreux). L'abrogazione del patto del 17 maggio sarà, anzi, 11 primo atto del «processo di riconciliazione» che dovrebbe riprendere l'8 o il 10 marzo.. Oemayel è tornato a Beirut ieri alle prime luci dell'alba. Un rientro tormentato: l'aereo presidenziale aveva lasciato Damasco la sera precedente ma ha fatto rotta per Rodi. Nell'isola greca, Gemayel ha passato la notte: l'aeroporto internazionale di Beirut è in mano agli sciiti e il presidente non ha voluto prendere in considerazione l'ipotesi di atterrare in mezzo ai suoi nemici. Non poteva nemmeno scendere sulla pista di fortuna ricavata lungo l'autostrada per Damasco (nella zona controllata dai falangisti), da dove era partito. Il rudimentale aeroporto non consente attcrraggi notturni: cosi è stato deciso lo scalo a Rodi e, finalmente, ièri mattina il jet di Oemayel si è posato sulla pista lungo l'autostrada; Rientrato Oemayel sono stati subito avviati contatti e consultazioni. Il ministro degli Esteri libanese, Elie Salem, ha incontrato l'ambasciatore degli Stati Uniti, Reglnald Bartholomew, ed e poi partito per l'Arabia Saudita, il Paese che più di ogni altro si è impegnato nella mediazione tra le diverse fazioni libanesi. Sono, cosi, sia pure ufficiosamente, emersi i punti fondamentali dell'Intesa, tra Assad e Oemayel, La Siria si sarebbe impegnata a far rispettare un cessate 11 fuoco sia a Beirut che sullo Ohouf (dove anche ieri si è combattuto a colpi di cannone). La trattativa si dovrebbe articolare In tre fasi: 1) la' conferenza (a Ginevra o a Montreux) -prenderti atto dell'abrogatone dell'accordo con Israele» e varerà una se- rie di riforme al sistema di partizione del potere tra cristiani e musulmani; 2) sarà formato un governo di unità nazionale al quale parteciperanno tutti 1 capi delle fazioni (o personalità da loro designate); 3) verrà, Infine, esaminato il problema del ritiro, delle truppe straniere.. Su questo nuovo tentativo di accordo si devono ancora pronunciare 1 leader dell'op-. posizione libanese convocati a Damasco: 11 druso Walid Jumblatt, lo sciita Nablh Borri, l'ex presidente Sulelman Prangie e l'ex premier Rachld Karame. Come si vede, sono molti gli anelli deboli dell'intesa che potrebbero saltare mettendo di nuovo tutto In discussione. Ora Oemayel sostiene (lo avrebbe detto il suo ministro degli Esteri all'ambasciatore Usa) che anche Israele non ha tenuto fede all'accordo del 17 maggio '83 e che 'bisogna superare quell'intesa, trovare nuove formule». Ma gli israeliani hanno già detto che se l'accordo del 17 maggio sarà denunciato «non potranno fare altro che difendere i loro interessi». e. st.

Persone citate: Assad, Elie Salem, Gemayel, Walid Jumblatt