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Al Pacino, gangster per gli Anni 80 PRIME FILM» «Scarfqce», storia di un sanguinario boss della droga Al Pacino, gangster per gli Anni 80 Il regista Brian De Palma ha reso omaggio al mitico film di Hawks su Al Capone, girato negli Anni Trenta •v «SCARFACE» di Brian De Palma con Al Facino, Steven Bauer, Michette Pfelffer, Mary Elizabeth Mastrantonto, Robert Loggia. Sceneggiatura di Oliver Stolte. Musiche di Giorgio Moroder. Produzione americana a colori. Dedicato a Howard Hawks e a Ben Hecht. Gangster film. Cinema Reposl di To- i rlno. Alcuni episodi nella vita di " Tony Montana, canaglia cubana, gangster a Miami negli Anni Ottanta, trafficante di droga, boss senza scrupoli; sanguinarlo dal grilletto facile, amante della famiglia e dell'onore, re del lusso, triste incarnazione del sogno americano, Ma anche ascesa e caduta di un malvagio puro ln- - naturalmente eroe da trage- ;. dia con la sua coite di parassiti, un nuovo «Scor/ace», una faccia sfregiata, come 11 gangster mitico degli Anni Tren:ta Inventato da Hawks pen- ' . sando ad Al Capone. Insomma omaggio a un ca- '-. pos tipi te del cinema gangste' ristico (11 film è dedicato al regista Hawks e allo sceneggiatore Ben Hecht) e Insieme -a tentativo di aggiornare 11 imito alla malavita degli Anni »1 Ottanta e alla nuova corru- ■ zlone, la droga. si Brian De Palma è regista ■visionario ed eccessivo («Car- •"rte», >Fury»), prova una certa impazienza a Inseguire 11 male nelle sua cadenze umane e fragili, anche qui la storia di «Scarfàce» è vista nei suoi scorci Isterici, 11 resto è lasciato all'immaginazione dello spettatore. E' naturale che De Palma, sempre alla ricerca di effetti che magari gli sfuggono per eccesso di semplificazione, per manierismo, trovi 11 suo luogo ideale nel finale, venti minuti, forse mezz'ora (su un totale di due e tre quarti) tutti da vedere, strage e risoluzione dei nodi drammatici e psicologici, 11 campione del male circondato da un intero esercito di nemici, spara ammazza recita, cade solo all'ultimo, come un eroe classico, quando è già trafitto da cento pallottole, E' possibile che la presenza di Al Pacino, che sente anche l'aria e l'orgoglio del *Padri7!o, chiami molto pubblico, intorno al nuovo 'Scarface» ; lui, Pacino, non si risparmia sempre presente, occhieggiarne, sbruffone, sopraffattore, al punto di rubare la parte a tutti, non ci sono protagonisti accanto a lui, ma pallide sagome di una grande tradizione gangsteristica, 11 vecchio boss da far fuori, 11 luogotenente da ammazzare per Impulso di gelosia, la sorella da proteggere e desiderare, come nel vecchio modello di Hawks. Lo Scarface degli Anni Trenta era italiano, lo Scarfa¬ ce di Pacino sbarca nell'80 a Miami da una nave di esuli cubani In cui sono Intruppati, per generosità di Castro, molti delinquenti tolti dalle carceri dell'Isola. Il confronto è tra l'Individualismo criminale di Pacino e l'agevole strada che l'America apre ai violenti: «Prima fai fi soldi, dice Al Pacino al suo amico, poi avrai il potere e le donne: Semplice, come sempre. Poiché non si vede In giro l'ombra di un poliziotto (salvo un ispettóre corrotto), poiché 11 regista De Palma non ha l'anima del moralista (per lui tutta la società potrebbe essere un gioco al massacro senza regole), la scontila di Scarface nasce dall'interno dello stesso individuo come dire?, dall'Infelicità del potere. Una volta lui è al ristorante con la moglie Michelle Pfelffer e gli cade addosso una terribile noia: «Afa come, è tutto qui?' il potere, le donne, una casa con la piscina In camera da letto, I soldi a mucchi. E' tutto qui? Lo scontento congiura verso la strage finale, verso le scene Depalmesche in cui entra anche la follia di un altro Delinquente Solitario, il trafficante di droga Sosa, un colombiano che ha in mano lo Stato e domani, chis sa, l'esagerato De Palma non lo esclude, il mondo InteroStefano Reggiani Al Teatro Nuovo successo della compagnia di danza con Elisabetta Terabust e Peter Schaufuss