La Stampa - Consultazione Archivio

Quel Malinconico San Luigi piacque ai tedeschi | Alla scoperta di personaggi noti e no che hanno costruito la storia quotidiana di Torino ] Quel Malinconico San Luigi piacque ai tedeschi Luciano Sangiorgi, pianista, celebra i 40 anni del primo concerto al Carignano - Camuffandone il titolo, suonò il proibitissimo St. Louis blues e fu un trionfo - L'incontro con un caricaturista magro e sconosciuto, Federico Fellini Nel 1944, al Carignano, durante il suo primo concerto torinese, di fronte a un pubblico che comprendeva anche il comando tedesco e il federale Solaro, riuscì a eseguire uno dei classici del jazz, Saint Louis blues, allora musica vietata, camuffandone il titolo in Malinconia di San Luigi. E gli chiesero il bis. Trenranni dopo, a Togllattlgrad, esegui 11 tema dal film il dottor Zivago, tratto dall'omonimo romanzo del proibitissimo (In Urss) Pasternak, davanti agli operai dello stabilimento Fiat, a tutte le autorità e a un allibito capo della polizia. In entrambi 1 casi, la sua arte raccolse una quantità d'applausi tale da far dimenticare le ipocrisie delle due censure. Protagonista di queste esecuzioni controcorrente è Luciano Sangiorgi, 63 anni, avvocato mancato e pianista di successo, nato a Bologna, ma artisticamente torinese. Nella nostra' città cominciò la sua carriera di concertista e interprete di musica leggera: il 16 marzo, al conservatorio, festeggerà 1 quarant'annl del suo esordio con un programma che comprenderà jazz classico, muslcals, colonne sonore, brani di Ellington, Porter, Kern, Berlin e, naturalmente, Gershwin. E' un appuntamento durante il quale 11 pianista racconterà al fedelissimi una vita al pianoforte, una carriera Incominciata con i concerti di musica classica dopo gli studi musicali al conservatorio, ma proseguita presto nei locali notturni, mentre la musica folcloristica e leggera (fantasiosa, rapsodica, improvvisatore) entrava - nel suo spirito artistico, mediata dalla preparazione accademica. Tanto tempo è trascorso da quando, In un night di Rimini, venne ritratto (prezzo lire 25) da un caricaturista, allora magro e affamato, che sia chiamava Federico Fellini. E tanti anni sono trascorsi an| che da quando, con una vall- getta di fibra, arrivò a Porta Nuova, accolto dal suo primo e unico impresario, Aldo Laudi. Per 11 primo concerto al Carignano, quello della Malinconia di San Luigi, ebbe l'astronomica cifra di 3 mila lire (il cachet di Ernesto Bonino era, allora, di 2800). Il 30 maggio del '46, nello stesso teatro, ma senza censure, fece 11 tutto esaurito (strapuntini compresi) per 11 primo concerto in Italia Interamente dedicato a George Gershwin: esiste ancora la piantina della platea e dei palchi, tutti occupati, E.poi vennero le esecuzioni di Grofe. Oould, Rlchardson, Lecuona, Copltnd, Addlnsel. DI quest'ultimo esegui il concerto di Varsavia alle esequie del fratello di Luchino Visconti, onorando una precisa disposizione testamentaria. Ma l'attività maggiore di Sangiorgi si sviluppò sul plano .delle trascrizioni della musica altrui, una sorta di manipolazione, di ricreazione, spesso legata a Impressioni, appunti di viaggio a New York, a Londra, a Parigi, a Caracas, In Messico. Nel '53, quando usci il film Luci della ribalta, Sangiorgi, nella sala cinematografica, alla luce di una pila, trascrisse 11 tema della colonna sonora che reinterpretò con successo con il titolo Arlecchinata: «Successe il finimondo — ricorda — con conseguenze legali e solo per intervento dèlio stesso Chaplih, che apprezzò incondizionatamente l'esecuzione, la vertenza polii essere risolta». Sangiorgi, scoperto per la Rai (allora Elar) dal maestro Angelini e da Nunzio Filogamo, fu 11 pianista di «Rosso è Nero», con Corrado, Tal e galli, Teddy Reno, mentre con Roberto Balocco e Silvana Lombardo, nel 1965. creò, per le Cansun dia piala, quel suo intervento estemporaneo In cui ricamava col pianoforte su' un canovaccio di ricordi, di muslcals, :dl film. E 11 ricamo continua'ancora oggi, nel rapporto con 11 suo pubblico: un dialogo sulla tastiera senza ipocrisie. Luciano Sangiorgi