Baruffa al Senato di Eugenio Palmieri

Baruffa al Senato Baruffa al Senato (Segue dalla 1* pagina) ne risultasse a fine anno superiore a quello fissato del 10 per cento, appaiono più flessibili. E' stato lo stesso Rubbl ieri a precisare che dopo aver formulato le sue proposte nel dibattito parlamentare «si rimetterà poi alla volontà del governo». Per 1 repubblicani ha parlato il vicesegretario Giumella: 'La questione del costo del lavoro va portata avanti in una prospettiva che veda successivamente, in forma contrattualistica, integrati l termini della proposta del governo». In altre parole il partito repubblicano, punta alla riforma del salarlo e un suo progetto verrà presentato prossimamente. Una discussione che sta trovando spazio anche tra i sindacati e che potrebbe essere addirittura usata come leva per ricomporre, e queste potrebbe essere l'obiettivo dei repubblicani, la frattura determinatesi tra Cgll, Clsl e UH e riaprire contestualmente uno spiraglio per il dialogo con l'opposizione, E' presto per dire se la manovra-avrà successo ma alla fine il decreto approdato in Parlamento potrebbe essere la tappa Indispensabile per giungere ad un discorso complessivo sulla riforma della busta paga per ridare spazio alla contrattazione. La situazione resta per il momento molto fluida. Ieri 1 senatori "omunistl hanno cercato di rinviare alla prossima settimana l'avvio dell'esame del decreto in attesa del pareri consultivi delle commissioni Affari costituzionali, Finanze, Lavoro, Industria e Sanità. E hanno chiesto che se ne occupassero, perché secondo 11 pei le più Indicate, congiuntamente le commissioni Bilancio e Lavoro. La maggioranza bocciava la richiesta confortata dal parere ■ che era stato richiesto al presidente del Senato Cosslga. Il putiferio si scatenava quando 11 presidènte della commissione Bilancio, Ferrari Aggradi, non prendeva neppure in considerazione un'altra richiesta del pbf-"" quella di ascoltare preventivamente 11 Cnel su una mate-'• ria che investe i rapporti contrattuali tra sindacati e Imprenditori. Il risultato era che 1 senatori comunisti abbandonavano l'aula e si riunivano per decidere le prossime mosse. La commissione tornerà a riunirsi oggi. Il relatore di maggioranza, Pagani, ha parlato ieri di disponibilità di fronte ad eventuali proposte di modifica «ma la sostanza del provvedimento non potrà essere alterata». Secondo il calendario fissato da Cosslga la commissione dovrà concludere la discussione generale entro il 7 marzo per poi passare all'esame degli articoli entro l'B, giorno in cui arriveranno i pareri delle altre commissioni. Il decreto dovrebbe essere discusso in aula dal 13 marzo. Eugenio Palmieri