Marocco: in viaggio con i polli

Marocco: in viaggio con i polli Marocco: in viaggio con i polli MARRAKESH è la prima tappa di un viaggio attraverso 11 Marocco, compiuto prevalentemente sulle corriere di linea e su taxi collettivi. Aspettando 11 -collettivo- si pranza per poche centinaia di lire nella piazza Jemaa el Fini, a base di zuppe di ccci c legumi, spiedini di montone e vitello, dolci al miele e yogurt di capra. In enormi vassoi fumano peperoni, cipolle, carni e salse speziate: l'alloggio è in uno dei minuscoli alberghi antistanti la piazza (Hotel El Azhar-, 4 mila lire per una camera matrimoniale. Si lascia Marrakesh per Amismiz (55 chilometri). Le tariffe del taxi collettivo da sei a dieci dirham a persona (un dirham. 250 lire). Lungo la strada sale un passeggero che regge un pollo senza testa. Amlsmlz è un borgo polveroso con grande mercato 11 martedì, ricco di oggetti d'artigianato. L'uomo del bar ci mostra come bere il the bollente alla menta: a grandi sorsi, senza masticare la zolletta di zucchero duro che sta sotto la lingua, per addolcire altre sorsate. Il ritorno a Marrakesh è a bordo di una corriera con file di sedili cosi ravvicinati che a malapena si possono piegare le gambe. I biglietti dell'autocorriera per Taroudant si comprano sulla piazza di Jemaa el Fna. La partenza è all'alba, mentre Marrakesh si sta svegliando. Sulla piazza triangolare le lampade appese a mezz'aria mandano una luce bluastra su volli e botteghe. La strada sterrata procede nella regione dell'Alto Atlante, tra file di oleandri e ierra rossa. Sostiamo più volte per spuntini a base di pagnotte con sale non raffinato, palline di dolce e thè alla menta. 1 compagni di viaggio sono donne enormi, dal polsi e dalle caviglie tatuate, uomini con turbarne turchino e jellaba da viaggio ricamali, giovani donne velate e anziani sonnacchiosi. La corriera attraversa gole e procede fra stretti tornanti su colline selvagge. La stazione di arrivo è in un enorme garage dove da decine corriere scende e sale gente con polli, frulla e cesti enormi di verdura. Da TarouiKiant ad Agadir per raggiungere Tiznit: Agadlr è una Kiminl al borvio del deserto. Dai lussuosi hotel .Marimba-, >Les Almohades-, - Alias . con piscine, campi da tennis, maneggio, al camping -Paradls Plage-, sulla strada per Essaulra. soggiorni per tutte le borse. All'ufficio turistico, in via rlnclpe Sidi Mohammed. danno informazioni molto gentilmente. La corriera va verso Tiznit. A pochi chilometri un posto di blorto. 1 poliziotti impiegano mezz'ora per controllare tutti 1 documenti. Salgono due donne dal denti foderati d'acciaio, cantano lacendo tremare la lingua: vengono da una festa di matrimonio e offrono susine e datteri. Anche noi ci mettiamo a cantare pro¬ vocando approvazione e risate. Il conducente si volta per dire: -Italien bono. bono!-. A 18 chilometri, sulla spiaggia di Sidi Moussa d'Aglou. raggiunta con una piccolissima corriera (slamo pressali da due arabi serissimi, in jellaba). l'Atlantico modella 11 litorale scavando caverne e cospargendo la spiaggia di frammenti di conchiglia. L'odore di alghe è forte: pochi I pescatori. Il paesaggio si Impoverisce via via. la terra diviene un deserto rosseggiante, con miriadi di piante grasse, euforbie e alberi nani. Alle soste, dal tetto della corriera scendono sporte, copertoni di autocarri e capre. Le fermate sono a richiesta e a tappe fisse per II ristoro del passeggeri. A volle si sta nelle macellerie all'aperto, o dentro stanzoni oscuri dove si assaggiano tè, coca-cola, calde focaccette e minuscole uova sode. mente con gU autobus locali e 11 trenino delle Ande, costa per 1 trasporti circa 250 mila lire, già concedendosi U lusso degli autobus di prima classe. Per 1 pernottamenti e U mangiare, se ci si accontai! ta di sistemazioni modeste e ristorantini locali, si sta ampiamente nelle 13 nula lire al giorno, li tempo necessario: 2 mesi. I. r. L'Interno della corriera pare un forno nonostante tutti i finestrini aperti: boccheggiamo sei ore su strade Impossibili; 11 paesaggio disegna colline senza alberi su cui prendono forma figure simili a ragni giganteschi. La destinazione è Ooullmlnc. L'ultima nolte. In un'oasi a 20 chilometri da Goulimine costellata da palme e frutteti, è In incubo, siamo punti da minuscoli insetti ma rifiutare l'Invito di Salem, giovane poliziotto di Goulimlne conosciuto sulla corriera, sarebbe stato un insulto. 81 pane per Quarzazate. fino alla valle del Dra per spingerci a Zagora. La corriera arranca ora su curve che abbracciano colline di granito rosa. In fondo alla pianura si sparge una foschia luminosa Si fa tappa a Tafraoute; al souk ci sono pipe con fornello di pietra e cannuccia lunga decorala, pelli di capra e montone. Si può pernottare all'hotel -Salam-. E* da visitare la suggestiva valle dell'Ammeln dominata dalla catena del Jebei el Kest. I nostri sacchi a pelo e gli zaini per l'ennesima volta sono issati sul tetto, all'aperto, e assicurati con grandi reti di corda: controlliamo sempre che siano al centro, ben compressi fra materassi, rotoli di tappeti, scatole di cartone. Ogni volta sono discussioni perché rifiuto di collocarvi anche la valigetta metallica con l'attrezzatura fotografica. A Quarzazate. potete tuffarvi nelle -modernità- dell'hotel -Mai-oc Tourlst. e del -Grand Hotel du Sudoppure al -Oazelle-. Alla cooperativa del tessitori In piazza Mohammed V si trovano begli oggetti dell'artigianato berbero. Dalla regione del Ojè bel Slroua provengono 1 tappeti Ouzguita decorati con motivi geometrici. Raggiungiamo con la stessa corriera Zagora. La scelta è fra il -Grand Hotel del Sud- con piscine e boutique e l'-Hotei des Amts(cinquemila lire a notte per una camera matrimoniale). Da Zagora a Ksar es Souq via Otiarzazate per risalire al Nord. Ci svegliamo di soprassalto; sono le quattro e mezzo del mattino. La corriera sta scaldando il motore, è al completo. Per 1 prossimi cento chilometri staremo in piedi a sonnecchiare e a maledire la fretta che ci ha fatto smarrire le borracce. Gradualmente li paesaggio desertico lascia U posto al verde delle foreste di pini e cedri. 81 approssimano le ultime tappe del giro del Marocco In corriera. Meknes. Fes e U gioiello romano di Voluhills. Arrivando a Fes. lungo le strade si moltiplicano moschee, giardini e fontane. La Comiche d'Anta a pochi chilometri da Casablanca è il luogo giusto per assaporare le sensazioni del viaggio ad avventura conclusa. Domani basta corriere, ci aspetta l'aereo. Mario PaJuan Marocco: in viaggio con i polli Marocco: in viaggio con i polli MARRAKESH è la prima tappa di un viaggio attraverso 11 Marocco, compiuto prevalentemente sulle corriere di linea e su taxi collettivi. Aspettando 11 -collettivo- si pranza per poche centinaia di lire nella piazza Jemaa el Fini, a base di zuppe di ccci c legumi, spiedini di montone e vitello, dolci al miele e yogurt di capra. In enormi vassoi fumano peperoni, cipolle, carni e salse speziate: l'alloggio è in uno dei minuscoli alberghi antistanti la piazza (Hotel El Azhar-, 4 mila lire per una camera matrimoniale. Si lascia Marrakesh per Amismiz (55 chilometri). Le tariffe del taxi collettivo da sei a dieci dirham a persona (un dirham. 250 lire). Lungo la strada sale un passeggero che regge un pollo senza testa. Amlsmlz è un borgo polveroso con grande mercato 11 martedì, ricco di oggetti d'artigianato. L'uomo del bar ci mostra come bere il the bollente alla menta: a grandi sorsi, senza masticare la zolletta di zucchero duro che sta sotto la lingua, per addolcire altre sorsate. Il ritorno a Marrakesh è a bordo di una corriera con file di sedili cosi ravvicinati che a malapena si possono piegare le gambe. I biglietti dell'autocorriera per Taroudant si comprano sulla piazza di Jemaa el Fna. La partenza è all'alba, mentre Marrakesh si sta svegliando. Sulla piazza triangolare le lampade appese a mezz'aria mandano una luce bluastra su volli e botteghe. La strada sterrata procede nella regione dell'Alto Atlante, tra file di oleandri e ierra rossa. Sostiamo più volte per spuntini a base di pagnotte con sale non raffinato, palline di dolce e thè alla menta. 1 compagni di viaggio sono donne enormi, dal polsi e dalle caviglie tatuate, uomini con turbarne turchino e jellaba da viaggio ricamali, giovani donne velate e anziani sonnacchiosi. La corriera attraversa gole e procede fra stretti tornanti su colline selvagge. La stazione di arrivo è in un enorme garage dove da decine corriere scende e sale gente con polli, frulla e cesti enormi di verdura. Da TarouiKiant ad Agadir per raggiungere Tiznit: Agadlr è una Kiminl al borvio del deserto. Dai lussuosi hotel .Marimba-, >Les Almohades-, - Alias . con piscine, campi da tennis, maneggio, al camping -Paradls Plage-, sulla strada per Essaulra. soggiorni per tutte le borse. All'ufficio turistico, in via rlnclpe Sidi Mohammed. danno informazioni molto gentilmente. La corriera va verso Tiznit. A pochi chilometri un posto di blorto. 1 poliziotti impiegano mezz'ora per controllare tutti 1 documenti. Salgono due donne dal denti foderati d'acciaio, cantano lacendo tremare la lingua: vengono da una festa di matrimonio e offrono susine e datteri. Anche noi ci mettiamo a cantare pro¬ vocando approvazione e risate. Il conducente si volta per dire: -Italien bono. bono!-. A 18 chilometri, sulla spiaggia di Sidi Moussa d'Aglou. raggiunta con una piccolissima corriera (slamo pressali da due arabi serissimi, in jellaba). l'Atlantico modella 11 litorale scavando caverne e cospargendo la spiaggia di frammenti di conchiglia. L'odore di alghe è forte: pochi I pescatori. Il paesaggio si Impoverisce via via. la terra diviene un deserto rosseggiante, con miriadi di piante grasse, euforbie e alberi nani. Alle soste, dal tetto della corriera scendono sporte, copertoni di autocarri e capre. Le fermate sono a richiesta e a tappe fisse per II ristoro del passeggeri. A volle si sta nelle macellerie all'aperto, o dentro stanzoni oscuri dove si assaggiano tè, coca-cola, calde focaccette e minuscole uova sode. mente con gU autobus locali e 11 trenino delle Ande, costa per 1 trasporti circa 250 mila lire, già concedendosi U lusso degli autobus di prima classe. Per 1 pernottamenti e U mangiare, se ci si accontai! ta di sistemazioni modeste e ristorantini locali, si sta ampiamente nelle 13 nula lire al giorno, li tempo necessario: 2 mesi. I. r. L'Interno della corriera pare un forno nonostante tutti i finestrini aperti: boccheggiamo sei ore su strade Impossibili; 11 paesaggio disegna colline senza alberi su cui prendono forma figure simili a ragni giganteschi. La destinazione è Ooullmlnc. L'ultima nolte. In un'oasi a 20 chilometri da Goulimine costellata da palme e frutteti, è In incubo, siamo punti da minuscoli insetti ma rifiutare l'Invito di Salem, giovane poliziotto di Goulimlne conosciuto sulla corriera, sarebbe stato un insulto. 81 pane per Quarzazate. fino alla valle del Dra per spingerci a Zagora. La corriera arranca ora su curve che abbracciano colline di granito rosa. In fondo alla pianura si sparge una foschia luminosa Si fa tappa a Tafraoute; al souk ci sono pipe con fornello di pietra e cannuccia lunga decorala, pelli di capra e montone. Si può pernottare all'hotel -Salam-. E* da visitare la suggestiva valle dell'Ammeln dominata dalla catena del Jebei el Kest. I nostri sacchi a pelo e gli zaini per l'ennesima volta sono issati sul tetto, all'aperto, e assicurati con grandi reti di corda: controlliamo sempre che siano al centro, ben compressi fra materassi, rotoli di tappeti, scatole di cartone. Ogni volta sono discussioni perché rifiuto di collocarvi anche la valigetta metallica con l'attrezzatura fotografica. A Quarzazate. potete tuffarvi nelle -modernità- dell'hotel -Mai-oc Tourlst. e del -Grand Hotel du Sudoppure al -Oazelle-. Alla cooperativa del tessitori In piazza Mohammed V si trovano begli oggetti dell'artigianato berbero. Dalla regione del Ojè bel Slroua provengono 1 tappeti Ouzguita decorati con motivi geometrici. Raggiungiamo con la stessa corriera Zagora. La scelta è fra il -Grand Hotel del Sud- con piscine e boutique e l'-Hotei des Amts(cinquemila lire a notte per una camera matrimoniale). Da Zagora a Ksar es Souq via Otiarzazate per risalire al Nord. Ci svegliamo di soprassalto; sono le quattro e mezzo del mattino. La corriera sta scaldando il motore, è al completo. Per 1 prossimi cento chilometri staremo in piedi a sonnecchiare e a maledire la fretta che ci ha fatto smarrire le borracce. Gradualmente li paesaggio desertico lascia U posto al verde delle foreste di pini e cedri. 81 approssimano le ultime tappe del giro del Marocco In corriera. Meknes. Fes e U gioiello romano di Voluhills. Arrivando a Fes. lungo le strade si moltiplicano moschee, giardini e fontane. La Comiche d'Anta a pochi chilometri da Casablanca è il luogo giusto per assaporare le sensazioni del viaggio ad avventura conclusa. Domani basta corriere, ci aspetta l'aereo. Mario PaJuan Marocco: in viaggio con i polli Marocco: in viaggio con i polli MARRAKESH è la prima tappa di un viaggio attraverso 11 Marocco, compiuto prevalentemente sulle corriere di linea e su taxi collettivi. Aspettando 11 -collettivo- si pranza per poche centinaia di lire nella piazza Jemaa el Fini, a base di zuppe di ccci c legumi, spiedini di montone e vitello, dolci al miele e yogurt di capra. In enormi vassoi fumano peperoni, cipolle, carni e salse speziate: l'alloggio è in uno dei minuscoli alberghi antistanti la piazza (Hotel El Azhar-, 4 mila lire per una camera matrimoniale. Si lascia Marrakesh per Amismiz (55 chilometri). Le tariffe del taxi collettivo da sei a dieci dirham a persona (un dirham. 250 lire). Lungo la strada sale un passeggero che regge un pollo senza testa. Amlsmlz è un borgo polveroso con grande mercato 11 martedì, ricco di oggetti d'artigianato. L'uomo del bar ci mostra come bere il the bollente alla menta: a grandi sorsi, senza masticare la zolletta di zucchero duro che sta sotto la lingua, per addolcire altre sorsate. Il ritorno a Marrakesh è a bordo di una corriera con file di sedili cosi ravvicinati che a malapena si possono piegare le gambe. I biglietti dell'autocorriera per Taroudant si comprano sulla piazza di Jemaa el Fna. La partenza è all'alba, mentre Marrakesh si sta svegliando. Sulla piazza triangolare le lampade appese a mezz'aria mandano una luce bluastra su volli e botteghe. La strada sterrata procede nella regione dell'Alto Atlante, tra file di oleandri e ierra rossa. Sostiamo più volte per spuntini a base di pagnotte con sale non raffinato, palline di dolce e thè alla menta. 1 compagni di viaggio sono donne enormi, dal polsi e dalle caviglie tatuate, uomini con turbarne turchino e jellaba da viaggio ricamali, giovani donne velate e anziani sonnacchiosi. La corriera attraversa gole e procede fra stretti tornanti su colline selvagge. La stazione di arrivo è in un enorme garage dove da decine corriere scende e sale gente con polli, frulla e cesti enormi di verdura. Da TarouiKiant ad Agadir per raggiungere Tiznit: Agadlr è una Kiminl al borvio del deserto. Dai lussuosi hotel .Marimba-, >Les Almohades-, - Alias . con piscine, campi da tennis, maneggio, al camping -Paradls Plage-, sulla strada per Essaulra. soggiorni per tutte le borse. All'ufficio turistico, in via rlnclpe Sidi Mohammed. danno informazioni molto gentilmente. La corriera va verso Tiznit. A pochi chilometri un posto di blorto. 1 poliziotti impiegano mezz'ora per controllare tutti 1 documenti. Salgono due donne dal denti foderati d'acciaio, cantano lacendo tremare la lingua: vengono da una festa di matrimonio e offrono susine e datteri. Anche noi ci mettiamo a cantare pro¬ vocando approvazione e risate. Il conducente si volta per dire: -Italien bono. bono!-. A 18 chilometri, sulla spiaggia di Sidi Moussa d'Aglou. raggiunta con una piccolissima corriera (slamo pressali da due arabi serissimi, in jellaba). l'Atlantico modella 11 litorale scavando caverne e cospargendo la spiaggia di frammenti di conchiglia. L'odore di alghe è forte: pochi I pescatori. Il paesaggio si Impoverisce via via. la terra diviene un deserto rosseggiante, con miriadi di piante grasse, euforbie e alberi nani. Alle soste, dal tetto della corriera scendono sporte, copertoni di autocarri e capre. Le fermate sono a richiesta e a tappe fisse per II ristoro del passeggeri. A volle si sta nelle macellerie all'aperto, o dentro stanzoni oscuri dove si assaggiano tè, coca-cola, calde focaccette e minuscole uova sode. mente con gU autobus locali e 11 trenino delle Ande, costa per 1 trasporti circa 250 mila lire, già concedendosi U lusso degli autobus di prima classe. Per 1 pernottamenti e U mangiare, se ci si accontai! ta di sistemazioni modeste e ristorantini locali, si sta ampiamente nelle 13 nula lire al giorno, li tempo necessario: 2 mesi. I. r. L'Interno della corriera pare un forno nonostante tutti i finestrini aperti: boccheggiamo sei ore su strade Impossibili; 11 paesaggio disegna colline senza alberi su cui prendono forma figure simili a ragni giganteschi. La destinazione è Ooullmlnc. L'ultima nolte. In un'oasi a 20 chilometri da Goulimine costellata da palme e frutteti, è In incubo, siamo punti da minuscoli insetti ma rifiutare l'Invito di Salem, giovane poliziotto di Goulimlne conosciuto sulla corriera, sarebbe stato un insulto. 81 pane per Quarzazate. fino alla valle del Dra per spingerci a Zagora. La corriera arranca ora su curve che abbracciano colline di granito rosa. In fondo alla pianura si sparge una foschia luminosa Si fa tappa a Tafraoute; al souk ci sono pipe con fornello di pietra e cannuccia lunga decorala, pelli di capra e montone. Si può pernottare all'hotel -Salam-. E* da visitare la suggestiva valle dell'Ammeln dominata dalla catena del Jebei el Kest. I nostri sacchi a pelo e gli zaini per l'ennesima volta sono issati sul tetto, all'aperto, e assicurati con grandi reti di corda: controlliamo sempre che siano al centro, ben compressi fra materassi, rotoli di tappeti, scatole di cartone. Ogni volta sono discussioni perché rifiuto di collocarvi anche la valigetta metallica con l'attrezzatura fotografica. A Quarzazate. potete tuffarvi nelle -modernità- dell'hotel -Mai-oc Tourlst. e del -Grand Hotel du Sudoppure al -Oazelle-. Alla cooperativa del tessitori In piazza Mohammed V si trovano begli oggetti dell'artigianato berbero. Dalla regione del Ojè bel Slroua provengono 1 tappeti Ouzguita decorati con motivi geometrici. Raggiungiamo con la stessa corriera Zagora. La scelta è fra il -Grand Hotel del Sud- con piscine e boutique e l'-Hotei des Amts(cinquemila lire a notte per una camera matrimoniale). Da Zagora a Ksar es Souq via Otiarzazate per risalire al Nord. Ci svegliamo di soprassalto; sono le quattro e mezzo del mattino. La corriera sta scaldando il motore, è al completo. Per 1 prossimi cento chilometri staremo in piedi a sonnecchiare e a maledire la fretta che ci ha fatto smarrire le borracce. Gradualmente li paesaggio desertico lascia U posto al verde delle foreste di pini e cedri. 81 approssimano le ultime tappe del giro del Marocco In corriera. Meknes. Fes e U gioiello romano di Voluhills. Arrivando a Fes. lungo le strade si moltiplicano moschee, giardini e fontane. La Comiche d'Anta a pochi chilometri da Casablanca è il luogo giusto per assaporare le sensazioni del viaggio ad avventura conclusa. Domani basta corriere, ci aspetta l'aereo. Mario PaJuan

Persone citate: Kest, Sidi Moussa D'aglou