L'incommensurabile mondo dove il freddo è più freddo

Uincommensurabile mondo dove il freddo è più freddo Uincommensurabile mondo dove il freddo è più freddo milti»lta 2 'C 270eC rile K -vi ?.peicendulti»lta - 272 'C -270eC limite ritirile J.HK -vi ( radiazione -250 'l*'cosmica d, .ondo) .jo ricerche accademiche, settanta gradi in confronto con le migliala di gradi di estensione delle applicazioni Industriali, milioni se si considerano 1 plasmi nelle future applicazioni energetiche. Nulla é più errato di questa impressione molto comune, perché in quei settanta gradi le proprietà della materia cambiano radicalmente e sopravvengono fenomeni del tutto Ignoti (e. impossibili a temperature più elevate, allo stato attuale delle conoscenze) quali la superconduttlvltà. l'osservazione macroscopica di effetti quantlstici, la superfluidità. Alcuni di questi hanno già trovato Importanti applicazioni (super¬ OK co MIMITI ** -273.15'C milioni di gridi Regione del plasmi 100000 ooo'c *'—J_ qT^-Ì—L L stato liquido solido L 10 1000CC grado Celsius: °C r.r-UMt® conduttlvltà: si veda Tuttosciente n. 31, 1982; effetto Josephson). Il fatto é che lo zero assoluto (-273,15 'O. cioè zero kelvin) è una temperatura infinitamente lontana, esattamente come quelle infinitamente elevate. Ma. mentre quasi un secolo di scoperte e applicazioni della fisica atomica ha reso famigliare I infinitamente piccolo, cosicché nessuno pensa che 11 mondo degli eventi fisici finisca al millimetro e nemmeno al micrometro, ma é abituato a ragionare in termini di una scala logaritmica anziché lineare delle lunghezze (cioè per ordini di grandezza), anche se l'unità di misura della lunghezza ha ampiezza costante, nel campo termico l'abitudine a ]>ensare alla temperatura in termini di ordini di grandezza non si é ancora affermala. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che l'esperienza comune si consuma nell'arco di meno di due ordini di grandezza (250-5000 K), contro 16-12 ordini di grandezza della lunghezza. In particolare per le basse temperature, al fatto che, mentre il metro é stato scelto in modo tale che l'intervallo di lunghezza unitario che esso rappresenta cade convenientemente nell'arco dell'esperienza e dell'uso quotidiano, Il kelvin • é Invece stato scelto come una /razione dell'intervallo Uincommensurabile mondo dove il freddo è più freddo Uincommensurabile mondo dove il freddo è più freddo milti»lta 2 'C 270eC rile K -vi ?.peicendulti»lta - 272 'C -270eC limite ritirile J.HK -vi ( radiazione -250 'l*'cosmica d, .ondo) .jo ricerche accademiche, settanta gradi in confronto con le migliala di gradi di estensione delle applicazioni Industriali, milioni se si considerano 1 plasmi nelle future applicazioni energetiche. Nulla é più errato di questa impressione molto comune, perché in quei settanta gradi le proprietà della materia cambiano radicalmente e sopravvengono fenomeni del tutto Ignoti (e. impossibili a temperature più elevate, allo stato attuale delle conoscenze) quali la superconduttlvltà. l'osservazione macroscopica di effetti quantlstici, la superfluidità. Alcuni di questi hanno già trovato Importanti applicazioni (super¬ OK co MIMITI ** -273.15'C milioni di gridi Regione del plasmi 100000 ooo'c *'—J_ qT^-Ì—L L stato liquido solido L 10 1000CC grado Celsius: °C r.r-UMt® conduttlvltà: si veda Tuttosciente n. 31, 1982; effetto Josephson). Il fatto é che lo zero assoluto (-273,15 'O. cioè zero kelvin) è una temperatura infinitamente lontana, esattamente come quelle infinitamente elevate. Ma. mentre quasi un secolo di scoperte e applicazioni della fisica atomica ha reso famigliare I infinitamente piccolo, cosicché nessuno pensa che 11 mondo degli eventi fisici finisca al millimetro e nemmeno al micrometro, ma é abituato a ragionare in termini di una scala logaritmica anziché lineare delle lunghezze (cioè per ordini di grandezza), anche se l'unità di misura della lunghezza ha ampiezza costante, nel campo termico l'abitudine a ]>ensare alla temperatura in termini di ordini di grandezza non si é ancora affermala. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che l'esperienza comune si consuma nell'arco di meno di due ordini di grandezza (250-5000 K), contro 16-12 ordini di grandezza della lunghezza. In particolare per le basse temperature, al fatto che, mentre il metro é stato scelto in modo tale che l'intervallo di lunghezza unitario che esso rappresenta cade convenientemente nell'arco dell'esperienza e dell'uso quotidiano, Il kelvin • é Invece stato scelto come una /razione dell'intervallo Uincommensurabile mondo dove il freddo è più freddo Uincommensurabile mondo dove il freddo è più freddo milti»lta 2 'C 270eC rile K -vi ?.peicendulti»lta - 272 'C -270eC limite ritirile J.HK -vi ( radiazione -250 'l*'cosmica d, .ondo) .jo ricerche accademiche, settanta gradi in confronto con le migliala di gradi di estensione delle applicazioni Industriali, milioni se si considerano 1 plasmi nelle future applicazioni energetiche. Nulla é più errato di questa impressione molto comune, perché in quei settanta gradi le proprietà della materia cambiano radicalmente e sopravvengono fenomeni del tutto Ignoti (e. impossibili a temperature più elevate, allo stato attuale delle conoscenze) quali la superconduttlvltà. l'osservazione macroscopica di effetti quantlstici, la superfluidità. Alcuni di questi hanno già trovato Importanti applicazioni (super¬ OK co MIMITI ** -273.15'C milioni di gridi Regione del plasmi 100000 ooo'c *'—J_ qT^-Ì—L L stato liquido solido L 10 1000CC grado Celsius: °C r.r-UMt® conduttlvltà: si veda Tuttosciente n. 31, 1982; effetto Josephson). Il fatto é che lo zero assoluto (-273,15 'O. cioè zero kelvin) è una temperatura infinitamente lontana, esattamente come quelle infinitamente elevate. Ma. mentre quasi un secolo di scoperte e applicazioni della fisica atomica ha reso famigliare I infinitamente piccolo, cosicché nessuno pensa che 11 mondo degli eventi fisici finisca al millimetro e nemmeno al micrometro, ma é abituato a ragionare in termini di una scala logaritmica anziché lineare delle lunghezze (cioè per ordini di grandezza), anche se l'unità di misura della lunghezza ha ampiezza costante, nel campo termico l'abitudine a ]>ensare alla temperatura in termini di ordini di grandezza non si é ancora affermala. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che l'esperienza comune si consuma nell'arco di meno di due ordini di grandezza (250-5000 K), contro 16-12 ordini di grandezza della lunghezza. In particolare per le basse temperature, al fatto che, mentre il metro é stato scelto in modo tale che l'intervallo di lunghezza unitario che esso rappresenta cade convenientemente nell'arco dell'esperienza e dell'uso quotidiano, Il kelvin • é Invece stato scelto come una /razione dell'intervallo

Persone citate: Celsius, Ignoti, Josephson